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Bullismo, prof insultata e palpeggiata dagli alunni

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Una prof di Modena racconta gli atti di bullismo subiti in una scuola media, dove alcuni studenti l'avrebbero insultata e addirittura palpeggiata.

A Modena, una professoressa racconta gli atti di bullismo subiti durante gli anni di insegnamento in una scuola media. “Tgcom24” riporta la storia della violenza psicologica che alcuni studenti hanno perpetrato nei confronti della docente.

Bullismo, prof insultata e molestata

E’ drammatico il racconto di una professoressa di Modena a “Tgcom24”. La testata ha riportato la storia della donna, un’insegnante che fino al 2016 ha lavorato con i ragazzi delle scuole medie, per poi passare al liceo. La prof ha dichiarato di essere stata presa di mira da alunni di classi diverse, che l’avrebbero insultata e addirittura palpeggiata.

Stando alle parole della docente, i primi episodi di bullismo risalirebbero al periodo in cui la donna ha iniziato a esercitare il mestiere. Insegnante alle prime armi, entrò in una classe di terza media da coordinatrice, senza che nessuno la istruisse sulla burocrazia con la quale le scuole devono fare i conti tutti i giorni. Secondo la prof, il ragazzino incriminato dei primi casi di bullismo avrebbe approfittato della sua inesperienza per attaccarla e deriderla. Lo studente, secondo quanto riportato dalla prof, veniva da un ambiente familiare difficile, in quanto i genitori erano ex tossicodipendenti ed erano seguiti dagli assistenti sociali. L’alunno avrebbe deriso la professoressa urlandole contro, insultandola e buttando i suoi oggetti personali giù dalla cattedra. Al bullo si sarebbero uniti altri membri della classe, che durante le lezioni gridavano e facevano quello che volevano, ignorando le indicazioni della prof. Un giorno, l’insegnante, giunta al limite della pazienza, sarebbe uscita dalla classe in lacrime e la bidella l’avrebbe invitata a non farsi vedere in quello stato della classe, perché avrebbe voluto dire abbattere i pochi baluardi di credibilità che le erano rimasti. “Abbassare la guardia e mostrarsi inerme” ha affermato la prof, “sarebbe stato un errore fatale”.

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La docente ha dichiarato di avere subito una vera e propria violenza psicologica, che non sarebbe stata in grado di fronteggiare nemmeno attraverso l’intervento del dirigente scolastico. I soprusi sarebbero proseguiti in un altro istituto, dove un ragazzo con disturbi certificati le avrebbe urlato “Vaffanc**o, brutta…!”. L’insegnante lo punì con una nota, che tuttavia, a detta sua, non servì a migliorare la situazione. Stando alle sue dichiarazioni, il ragazzo avrebbe anche fatto avances sessuali a diverse insegnanti della classe, compresa la protagonista del racconto, e ad alcune compagne di classe. Sarebbe persino arrivato a palpeggiare la donna. In quel caso, la docente aveva minacciato il bullo di denunciarlo. Le minacce sembrarono intimorirlo a tal punto da mettere fine ai tentativi di avvicinamento.

Il racconto ha toccato anche il tasto genitori-insegnanti. La prof di Modena ha dichiarato che, sebbene ci siano genitori collaborativi e severi con i figli, i più tendono a difenderli, scagliandosi con violenza contro i docenti. La professoressa ha raccontato di essere stata addirittura insultata da certi genitori per aver punito i ragazzi irrispettosi.

Nonostante i soprusi, l’insegnante ha però tenuto a confermare l’amore per il suo lavoro. “Una volta stavo spiegando” ha detto con un sorriso, “e i miei alunni erano molto partecipativi, facevano domande, allora io mi sono guardata da fuori e ho pensato: sono qui a spiegare ciò che amo, non vorrei essere in nessun altro posto del mondo”.