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La storia della pandemia da coronavirus ha visto nelle ultime ore la comparsa di una nuova variante che andrebbe tenuta sotto stretta osservazione per via della sua complessità e della sua potenziale dannosità. Si tratta della varitante B.1.1.529, o Nu, ed è stata individuata in Sudafrica e in Botswana. Su di essa si è espresso anche il Roberto Burioni.
Burioni sulla nuova variante B.1.1.529
“Dopo la Delta, questa (B.1.1.529, apparsa in Sud Africa) è la prima variante che dobbiamo seriamente tenere d’occhio – ha scritto l’esperto sul suo profilo Twitter – Niente allarme, ma dobbiamo mantenere alta la guardia e non farci prendere alla sprovvista”.
Nuova variante B.1.1.529, il punto di Burioni
L’idea del virologo è dunque quella di non prendere sottogamba la comparsa si questa nuova mutazione, ma allo stesso tempo andrebbe evitato il sensazionalismo. “Quando ci saranno dati più affidabili – ha aggiunto Burioni – ne riparleremo”.
Burioni e la nuova variante B.1.1.529
Al momento la variante B.1.1.529 è stata trovata in Sudafrica – dove sarebbero circa 100 i casi stando a quanto dichiarato dall’Istituto nazionale per le malattie trasmissibili – in Botswana e in un cittadino di Hong Kong di ritorno dall’Africa.