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Burt Reynolds stroncato da un infarto, morto a 82 anni

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L'attore hollywoodiano Burt Reynolds è morto a 82 anni in Florida, colpito da un attacco di cuore. Oltre 70 film nel corso della sua lunga carriera

Una vita lunga, intensa, colma di successi. Fino all’attacco di cuore che, a 82 anni, se lo è portato via. E’ morto Burt Reynolds, celebre attore Hollywoodiano considerato in passato un vero e proprio sex symbol, una star di fama mondiale caratterizzata da una carriera intensa, con oltre 70 film ai quali ha preso parte ed una nomination all’Oscar. Da anni Reynolds soffriva di problemi cardiaci tanto da essere anche operato d’urgenza nel 2010: l’attore è morto nel Giove Medical Center, in Florida. Qui è stato trasportato dopo aver avuto un infarto ma purtroppo non ce l’ha fatta; attorno a lui c’erano i familiari che gli hanno tristemente dato l’addio. Il divo famoso in Italia per aver preso parte alla serie tv Hawk L’Indiano, era recentemente apparso in pubblico munito di un bastone ma sempre sorridente ed in forma.

Le nozze e il periodo buio

Con innumerevoli flirt, veri e o presunti, ed un fascino irresistibile, Reynolds ha sposato Judy Care, conosciuta proprio sul set nel 1963 ma il loro legame terminò già dopo alcune settimane dalle nozze per concludersi ufficialmente due anni dopo, nel 1965. Convolò nuovamente a nozze con l’attrice Loni Anderson nel 1988 ed insieme adottarono un bambino di nome Quenton. Non fu un matrimonio facile, caratterizzato da litigi ed incomprensioni, continue e reciproche accuse e addirittura anche risse, fino al divorzio nel 1994 ed un assegno che Reynolds avrebbe dovuto versare all’attrice, pari a 250mila dollari, che però venne effettivamente pagato soltanto nel 2015. Non fu un periodo facile per l’attore che si ritrovò anche in bancarotta, tanto da trovarsi costretto a vendere i suoi beni di lusso, dalle case all’aereo privato, fino alle sue amate auto. Un inferno, lo ha definito in un’intervista l’attore. “Non uscivo più, troppo orgoglioso per mostrarmi in giro. E contro il dolore per poter vedere solo saltuariamente Quenton che amo più della mia vita, e il dolore fisico per le tante ferite riportate negli anni spericolati da stuntman, ho cercato il sollievo delle pillole. Minimo cinquanta al giorno, cocktail di pillole di ogni tipo, non riuscivo a farne a meno”. Ci vollero anni prima che Burrt Reynolds riuscisse a uscire da quel vortice negativo.

I successi

“Ho avuto una vita pazzesca”, parole di Burt Reynolds che ha trascorso molti anni sul set ma che, da giovane aveva il sogno del football. A causa di un incidente automoblistico nel quale riportò la frattura al ginocchio dovette però rinunciare all’avvio di una carriera sportiva da professionista. La sua bellezza lo aiutò a farsi strada nel mondo del cinema, unita ad un talento senza eguali: fu il registra John Boorman a notarlo tra i primi chiedendogli di interpretare il personaggio di Lewis Medlock. Celebre è stato il servizio per Cosmopolitan, nel quale posò completamente nudo salvo poi pentirsene negli anni seguenti dicendosi dispiaciuto di averlo fatto, “non per me ma per il film, non ebbe il prestigio che meritava per colpa mia, fu uno dei miei tanti errori”. In carriera il suo periodo d’oro è stato, in particolare negli anni ’70, al punto da diventare l’attore più pagato di Hollywood.