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Busta esplosiva per l'Efsa di Parma: terrorismo?

Busta esplosiva per l'Efsa di Parma: terrorismo?

Una busta esplosiva è stata recapitata negli uffici dell'Efsa di Parma. La Procura ha aperto un'indagine per capire se la matrice è di stampo terroristico.   Negli uffici dell'Efsa di Parma, l'autorità europea per l'alimentazione, è stata fatta recapitare una busta esplosiva, che second...

Una busta esplosiva è stata recapitata negli uffici dell’Efsa di Parma. La Procura ha aperto un’indagine per capire se la matrice è di stampo terroristico.

Negli uffici dell’Efsa di Parma, l’autorità europea per l’alimentazione, è stata fatta recapitare una busta esplosiva, che secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti avrebbe potuto causare danni anche mediamente gravi alle persone nel caso fosse stata aperta.

A far scattare l’allarme sul plico è stato l’addetto allo smistamento dell’Efsa, il quale in mattinata aveva notato che il destinatario della busta non era un dipendente dell’autorità alimentare europea della sede di Parma. A quel punto dagli uffici è stato deciso di consegnare la busta alla polizia ed agli artificieri.

Fatte le verifiche il plico infatti è risultato essere una busta esplosiva, che gli artificieri intorno alle 13.00 hanno fatto brillare in un piazzale antistante gli uffici dell’Efsa. Solo dopo un’ora hanno consentito ai dipendenti di riprendere i propri posti negli uffici, fatti evacuare dopo l’allarme bomba. Mantenuto il massimo riserbo da parte degli inquirenti.

Subito dopo sono partite le indagini della Procura di Parma per accertare la matrice del gesto, che potrebbe essere anarco-insurrezionalista, molto attiva sulle manovre politiche in tema di Ogm.

L’inchiesta sulla busta esplosiva è partita con il reato ipotizzato di porto e detenzione di materiale esplodente, con l’aggravante di aver agito con finalità di terrorismo. Il fascicolo e tutti gli atti sono ora in mano al procuratore aggiunto di Bologna Valter Giovannini, che è responsabile del gruppo terrorismo del distretto in questione, mentre le indagini sono state affidate alla Digos di Parma.

Il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, in seguito ha espresso il proprio appoggio a tutti i dipendenti dell’Efsa di Parma.