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Nuovo Decreto Covid, cabina di regia: torneranno le mascherine all'aperto in tutta Italia

Cabina regia lunedì

il governo discute sull'ipotesi di introdurre l'obbligo di super green pass al lavoro: maggiori certezze si avranno dopo la cabina di regia.

È iniziata la cabina di regia che dovrebbe portare il governo a inserire nuove restrizioni all’interno del nuovo decreto da varare alla vigilia delle vacanze natalizie: tra queste l’obbligo di possedere il super green pass per accedere ai luoghi di lavoro, cosa che escluderebbe di fatto i non vaccinati dalla possibilità di recarsi sul posto del loro impiego. Secondo l’Iss, al momento la temuta variante Omicron rappresenta il 28,2% dei casi nel Paese. Secondo prime indiscrezioni (la cabina è ancora in corso) Mario Draghi avrebbe deciso che torneranno le mascherine all’aperto in tutta Italia.

Cabina di regia: ipotesi super green pass a lavoro

L’indiscrezione è giunta nella serata di mercoledì 22 dicembre, a poche ore dall’inizio della riunione tra i ministri e il Premier convocata a Palazzo Chigi. La possibilità riguarderebbe l’introduzione del super green pass per tutti i lavoratori, che dovrebbero quindi essere vaccinati o guariti dall’infezione per poter accedere ai luoghi di lavoro. Sul tavolo c’è anche l’ipotesi di rendere obbligatorio il vaccino solo per alcune categorie di lavoratori a cominciare da quelli della Pubblica Amministrazione.

Cabina di regia, ipotesi super green pass a lavoro: le altre misure

Il governo discuterà poi su diverse altre misure, a partire dalla riduzione dei tempi tra la seconda e la terza dose a quattro mesi, dai tamponi i vaccinati per i grandi eventi e dal taglio della validità del green pass.

Secondo quanto appreso, la durata della certificazione verde dovrebbe infatti essere ridotta a sei mesi (dagli attuali nove). Dato che per i minorenni non è ancora stata autorizzata la terza dose, per loro il green pass continuerà a valere nove mesi. Con l’ordinanza del ministro della Salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario. In questo modo ci sarebbero 7,7 milioni di cittadini in più che avrebbero subito diritto al booster.

Si ragiona infine sulla possibilità di effettuare tamponi anche ai vaccinati per partecipare a maxi eventi quali concerti, veglioni o feste in discoteca, già a partire da Capodanno. “È importante capire che nel periodo tra la seconda e la terza dose, quando la durata tende a scadere, occorre fare il tampone“, aveva affermato Draghi durante la conferenza stampa di fine anno. Su questo punto manca però l’accordo nel governo: la Lega è contraria, Forza Italia chiede chiarimenti e alcuni esponenti del Partito Democratico non hanno escluso il loro scetticismo.

Obbligo di mascherine Ffp2

Le mascherine all’aperto obbligatorie torneranno in tutta Italia, seguendo le ordinanze di questi giorni delle Regioni. Ma c’è anche altro. È stato introdotto l’obbligo di Ffp2 (o la raccomandazione) nei grandi assembramenti e su tutto il trasporto pubblico, compreso quello locale. Le mascherine Ffp2 saranno obbligatorie anche per cinema, teatri ed eventi sportivi. Dall’1 febbraio il Green pass durerà 6 mesi.

Stando a quanto emerso da fonti governative al termine della cabina di regia sul Covid a Palazzo Chigi, il Governo valuta l’introduzione di prezzi calmierati per le mascherine Ffp2.

Divieto di eventi e feste all’aperto

Per evitare ulteriori assembramenti che potrebbero favorire la diffusione del Covid-19, il Governo ha imposto il divieto di eventi e feste all’aperto fino al 31 gennaio.