> > Caccia al fagiano fallita, l’uomo sbaglia mira e colpisce la camera di due ...

Caccia al fagiano fallita, l’uomo sbaglia mira e colpisce la camera di due bambini

caccia al fagiano

Caccia al fagiano andata male per un cacciatore veneto. L'intera faccenda si consuma a Martellago, paese in provincia di Venezia.

Caccia al fagiano andata male per un cacciatore veneto. L’intera faccenda si consuma a Martellago, paese in provincia di Venezia. L’uomo si era diretto nei boschi per dedicarsi alla caccia del fagiano ma qualcosa non è andato come previsto. Il cacciatore, una volta puntato l’obbiettivo, spara. Ma non è il fagiano ad essere colpito. l’uomo infatti per sbaglio colpisce una casa di campagna. I suoi mini proiettili vanno a finire direttamente nella cameretta di due bambini. La cameretta si trova al primo piano e la madre in quel momento vi era all’interno per sistemare.

Caccia al fagiano fallita

Per il cacciatore di Venezia non c’è stato bottino da portare a casa. Ebbene sì la sua caccia al fagiano è fallita perchè invece di colpire l’animale ha colpito una stanza da letto. L’uomo, una volta identificato l’obbiettivo, spara ma non riesce a colpire il fagiano. Quello che colpisce è il primo piano di una casa in mezzo alla campagna. Quel sabato mattina la prorpietaria di casa e mamma di due bambini si trovava proprio in quella stanza. Stava sistemando la cameretta dei suoi due bambini di 3 e 5 anni. Che per fortuna in quel momento non si trovavano al suo interno. La madre ad un certo punto sente un rumore improvviso, secco, che non aveva mai udito fino a quel momento. La proprietaria di casa, dopo aver sentito quel rumore così strano, apre la finestra e vede finire addosso a se stessa i pallini di metallo che in realtà erano destinati al fagiano.

La fuga del cacciatore

Il cacciatore veneto, una volta resosi conto della sua azione, invece che tentare di rimediare pensa bene di darsela a gambe. Preso dal panico fugge ma la sua corsa non ha lunga durata. L’uomo tenta di fuggire con la sua macchina ma in pochissimo tempo viene fermato dai Carabinieri. La donna aveva chiamato le forze dell’ordine subito dopo l’accaduto. Grazie alla segnalazione della donna il cacciatore è stato identificato dai Carabinieri e subito fermato. L’uomo, non avendo di fatto commesso nessun crimine grave (per un pelo), è stato semplicemente multato dai militari. Il cacciatore ha violato le leggi che prevedono una certa distanza dalle abitazioni. La legge prevede che ogni cacciatore deve stare lontano dalle abitazioni oltre i cento metri. Il cacciatore in questione invece si trovava a pochissimi passi da quelle finestre. Le quali, per errore, sono poi diventate il reale bersaglio.

Altro caso

Qualche anno fa, nel bresciano, è accaduto un fatto non a lieto fine come questo. Un uomo è rimasto ferito durante una battuta di caccia, fortunatamente la vittima non ha subito un colpo mortale ma è rimasto ferito. Un vent’enne di Manerbio, è stato colpito di striscio dai famigerati pallini di piombo che si utilizzano per cacciare il fagiano. A colpire il ragazzo è stato il 52 enne padre della sua fidanzata. Il ragazzo, dopo il colpo, ha avvertito vari dolori e quindi ha deciso di andare al pronto soccorso di Manerbio. Il potenziale suocero lo ha soccorso e accompagnato all’ospedale. Una volta giunto al pronto soccorso i medici hanno provveduto ad estrarre i pallini dalla pelle del vent’enne. Hanno disinfettato le zone colpite e lo hanno mandato a casa con qualche cerotto. Nulla di grave anche questa volta ma è strettamente necessario rispettare le leggi e le regole della caccia per evitare che conseguenze più gravi affliggano innocenti.