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Cacciatore perde l’equilibrio e si spara: morto

Valerio Celegato, la vittima dell'incidente

Cacciatore perde l’equilibrio e si spara: morto Valerio Celegato, che stava facendo una battuta in un bosco montano in compagnia di un amico

Tragedia nel Torinese, dove un cacciatore perde l’equilibrio e si spara: l’uomo è morto a seguito della ferita provocata dalla sua stessa arma. Secondo quanto riportano i media locali il 58enne Valerio Celegato, originario di Perosa Argentina, stava partecipando ad una battuta di caccia nelle zone di Pinasca quando è avvenuto l’incidente mortale. Il Piemonte è una regione da altissima vocazione venatoria, tanto che l’attività non si era fermata neanche nei giorni inquietanti dell’impennata dei contagi covid. 

Perde l’equilibrio durante una battuta di caccia e si spara: ecco come è potuto succedere

Ma come sono andate le cose? Del dramma e della ricostruzione delle sua dinamiche si stanno occupando i Carabinieri della territoriale, ma lo storico del fatto pare delineato per sommi capi: Valerio era in compagnia di un amico, ma ad un certo punto ha iniziato a percorrere un sentiero molto impervio all’interno del bosco in quota che stava battendo, probabilmente in cerca di cinghiali. Ad un certo punto l’uomo avrebbe messo un piede in fallo e perso l’equilibrio. Da lì le cose sono andate secondo un tragico quanto diffuso esito: l’uomo è ruzzolato sulla sua stessa arma da cui è partito un colpo

Colpo fortuito ma fatale con munizioni potenti: cacciatore perde l’equilibrio e si spara 

Attenzione, i media locali danno menzione di due elementi: primo, che pare che il fucile semi automatico usato dalla vittima non fosse in sicurezza, il che lascia supporre che Valerio si stesse muovendo in maniera concitata proprio perché aveva la preda a tiro. Secondo, che il fucile “camerava” proiettili calibro 7.64, che purtroppo difficilmente fanno danni lievi: sono colpi omologhi al 30.06, di notevole potenza usati per la selvaggina ungulata, che hanno traiettorie tesissime e palle da 120/177 grani.

Valerio perde l’equilibrio e si spara: l’arrivo dell’elicottero e i soccorsi purtroppo inutili

L’uomo è stato soccorso dopo l’allarme lanciato dall’amico: un elicottero del 118 è atterrato in una radura vicina e la squadra ha raggiunto il luogo dell’incidente, ma per Valerio purtroppo non c’era più nulla da fare. La salma è stata trasportata a valle e messa a disposizione del magistrato di turno, che ha dispoto un esame autoptico sulla salma del cacciatore piemontese. Solo dopo le perizie medico legali richieste dalla procura la salma potrà essere messa a disposizione dei cari per le esequie.