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Cadono dei massi durante un'escursione, speleologa ferita

Un team del Soccorso alpino in azione

Speleologa ferita dopo che cadono massi nella grotta Abisso Primeros al centro di un reticolo di cunicoli

Una tragedia sfiorata in provincia di Varese, dove una valanga di roccia ha messo in pericolo una vita: da quanto si apprende cadono dei massi durante un’escursione ed un speleologa resta ferita. Una 60enne è rimasta anche bloccata dopo il distacco da una parete in Valcuvia che le ha provocato ferite serie ma non tali da pregiudicarne la vita. Tutto è accaduto in Valcuvia, in provincia di Varese, all’interno di una grotta del Monte San Martino.

Cadono dei massi, speleologa ferita

Secondo il resoconto dei media si tratta della grotta Abisso Primeros. E la scienziata si trovava al suo interno di una cavità naturale in zona “Val Alta”, a circa 50 metri dalla superficie. Si legge che in quel quadrante c’è una fitta rete di gallerie (alcune scavate dall’uomo), usate anche durante la Seconda guerra mondiale, durante i mesi della Resistenza partigiana. Dopo la segnalazione è scattato l’intervento di salvataggio il cui protocollo ha previsto l’attivazione prima delle 17 di alcune componenti “speleo” del corpo nazionale soccorso alpino. A quel punto la zona d’intervento è stata circoscritta: si tratta di una zona nei pressi della sommità della montagna ed è raggiungibile con un’unica strada carrozzabile.

L’arrivo di due team di soccorso

Si legge che la Guardia di Finanza ha fatto partire un elicottero decollato dalla base aerea di Venegono Superior. Poi è arrivato un team del 118 che ha raggiunto l’Alpe di Duno a bordo di un elicottero sanitario. Alla fine e dopo non poche difficoltà la vittima è stata tratta in salvo intorno alle 2 di notte. Si apprende che “è stremata ma dovrebbe cavarsela”.