> > Cagliari, studenti di una scuola ammalati di scabbia

Cagliari, studenti di una scuola ammalati di scabbia

Cagliari 2

Due o tre casi di scabbia registrati in una scuola superiore della zona di Cagliari. La Assl del capoluogo sardo ha lanciato profilassi e indagini.

Torna il problema scabbia in Italia. In una scuola superiore del Cagliaritano sono stati contagiati alcuni studenti che frequentano la stessa classe. I ragazzi sono “solo” due o tre, ma la Assl di Cagliari ha fatto scattare la profilassi per una trentina di persone, tra i compagni e professori degli ammalati.

Giorgio Steri, direttore servizio Igiene e sanità pubblica della Assl del capoluogo sardo ha rassicurato sulla situazione parlando di “piccolo focolaio”, aggiungendo che sono stati presi dalle autorità sanitarie tutti i provvedimenti del caso. Probabilmente uno degli studenti è stato contagiato al di fuori della scuola e ha trasmesso la scabbia agli altri, ma la Assl sta indagando per risalire al “caso indice”, da chi sia partito il contagio. Ma che caratteristiche ha la scabbia?

La malattia

La scabbia, ovvero un’infezione della pelle che provoca piccole protuberanze dolorose e e vesciche dovute piccolissimi acari, non è una malattia mortale, ma è molto fastidiosa, ha spiegato Giorgio Steri, talvolta trasmissibile con l’uso delle stesse lenzuola, materassi, asciugamani e suppellettili varie, indumenti e per via sessuale, ragion per cui il contagio avviene generalmente in famiglia. La scabbia compare circa dopo 4-6 settimane e si cura con una particolare pomata.

Scabbia

Il rischio di contrarla tramite indumenti, biancheria da letto e asciugamani, è in realtà basso, ma aumenta se si è affetti da scabbia a croste, ovvero con una massiccia presenza di acari.

I precedenti

Non è la prima volta che a Cagliari o comunque nella zona si registrano casi di scabbia – molto spesso legati all’arrivo di qualche migrante che ne soffre -. Il primo caso ha riguardato l’autista di un mezzo di soccorso dell’Ospedale Santissima Trinità.

Alla fine di giugno del 2015 erano arrivati in porto almeno 450 migranti, 87 dei quali malati. Nell’aprile del 2016 il personale del reparto infettivi dell’ospedale del comune di Is Mirrionis, in provincia di Cagliari, denunciava che questo stava “letteralmente scoppiando”: non c’erano più posti letto – anche per via dei pazienti con la tubercolosi – e molti erano i casi gravissimi.

Sempre nello stesso anno un cittadino eritreo malato di scabbia e ricoverato all’Ospedale Santissima Trinità, era morto cercando di darsi alla fuga con altri migranti irregolari, calandosi con delle lenzuola dalla finestra del terzo piano.

Ai primi di febbraio 2018 c’è stato un altro episodio, che ha riguardato un bambino della scuola per l’infanzia del comune di Pirri. I genitori degli alunni, quando si è diffusa la notizia, hanno preferito andare a prendere i figli all’asilo per riportarli a casa, ma poi l’allarme è rientrato.

La scuola