> > Calcio: Dzeko, 'all'Inter per vincere, sono stato a un passo dalla ...

Calcio: Dzeko, 'all'Inter per vincere, sono stato a un passo dalla Juventus'

default featured image 3 1200x900

Milano, 22 ott. - (Adnkronos) - "Sapevo di arrivare in un grande club, avevo in testa l’obiettivo di farmi apprezzare da subito. Volevo solo quello, poi il resto l’hanno fatto i campioni che ho trovato qui. Avrei voluto vincere qualcosa già alla Roma, soprattutto il secondo a...

Milano, 22 ott. – (Adnkronos) – "Sapevo di arrivare in un grande club, avevo in testa l’obiettivo di farmi apprezzare da subito. Volevo solo quello, poi il resto l’hanno fatto i campioni che ho trovato qui. Avrei voluto vincere qualcosa già alla Roma, soprattutto il secondo anno avevamo una squadra molto forte. Ma diventa difficile riuscirci se ogni volta vendi i giocatori più importanti. Ora sono venuto all’Inter proprio per colmare questa lacuna, voglio dare il mio contributo per vincere". Così l'attaccante dell'Inter Edin Dzeko nel corso di un'intervista alla 'Gazzetta dello Sport'. "Vincere, però, non è mai facile: se l’Inter avesse mantenuto Conte, Lukaku e gli stessi dell’anno scorso, non sarebbe stata comunque scontata una nuova vittoria dello scudetto", sottolinea il 35enne bosniaco che racconta poi un retroscena di mercato:

"Il primo a chiamarmi è stato Kolarov. È stato lui a dirmi che l’Inter era interessata, che c’era la possibilità di un trasferimento: 'Qui ti vogliono, vieni'. Ed eccomi qua. La chiamata della Juve? Fu la Roma a parlare per prima e a mettersi d'accordo, io non sapevo neanche della trattativa, entrai in scena solo successivamente. Poi saltò tutto perché la Roma non trovò il mio sostituto". Infine Dzeko parla del Derby d'Italia di domenica: "Ci sono in palio punti che pesano. Non c’è tanto da inventare: dobbiamo neutralizzare quello che loro fanno bene, ovvero i contropiede. Chiellini? È tra i migliori, contro di lui ho segnato il mio primo gol in Italia, ma tante volte mi ha lasciato a secco. Ecco, per domenica posso farne a meno: vorrei vincere anche senza far gol".