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Calcio, l’allarme UEFA sui top club: troppo ricchi

UEFA top club

I top club europei sono nove e, secondo la UEFA, sono troppo ricchi. Troppo più ricchi rispetto a tutte le altre società. La UEFA, condotta dal suo nuovo presidente, Aleksander Ceferin, ha pubblicato il report aggiornato sulla situazione del mondo del calcio nel Vecchio Continente. Dall’analisi...

I top club europei sono nove e, secondo la UEFA, sono troppo ricchi. Troppo più ricchi rispetto a tutte le altre società.

La UEFA, condotta dal suo nuovo presidente, Aleksander Ceferin, ha pubblicato il report aggiornato sulla situazione del mondo del calcio nel Vecchio Continente. Dall’analisi, risulta soprattutto che esiste un divario enorme – al momento, di fatto, incolmabile – fra i top club e tutte le altre società. Una differenza economica che ha ripercussioni tecniche e in termini di risultati, ovvero di aspettative stagionali, al punto da influenzare in modo diretto l’esito delle competizioni nazionali e continentali.

Quali sono i top club d’Europa

I top club, in Europa, sono nove. Cinque sono inglesi (le due squadre di Manchester, il City e lo United, il Liverpool, il Chelsea, e l’Arsenal), due sono le regine spagnole della Liga (Real Madrid e Barcellona), una è la corazzata tedesca Bayern Monaco e una è il francese Paris Saint Germain.

Secondo il report UEFA, i nove top club sono riusciti a incrementare le loro entrate di circa 100 milioni di sterline l’anno negli ultimi 6 anni, e questo grazie ai soli introiti commerciali (cioè sponsor e merchandising). Si tratta di una cifra enorme, che scava un divario gigantesco rispetto a tutte le altre società, che con le stesse voci non sono andate oltre, nella migliore delle ipotesi, al milione e mezzo di sterline (è il caso delle uniche due italiane fra i primi quindici club a livello continentale, la Juventus e il Milan).

La classifica del fatturato è guidata dal Real Madrid con 578 milioni l’anno, seguito dal Barcellona (561) e dal Manchester United (521). Seguono, nell’ordine, il Paris Saint Germain, il Bayern Monaco, il Manchester City, l’Arsenal, il Chelsea e il Liverpool.

Troppa ricchezza in poche mani

Secondo Ceferin, “l’Uefa deve rimanere vigile e prendere atto delle tendenze meno positive evidenziate nella relazione, come un ritorno alla forte crescita dei salari e la crescente concentrazione di sponsorizzazioni e ricavi commerciali tra una manciata di club”. In quest’ottica, il fair play finanziario rimane “la chiave di volta per ridurre le perdite finanziarie. Un club che spende molto di più di quello che guadagna, come ha fatto il Manchester City prima di essere sanzionato è ormai una cosa del passato”.

A caratterizzare la situazione, però, rimangono le forti disparità fra i top club e il resto d’Europa, nonché fra il campionato inglese e tutti gli altri. La Premier League, quest’anno, incasserà in totale circa 4 miliardi di sterline: l’ultima squadra classificata otterrà introiti per più di 100 milioni di sterline, ben di più dalla stragrande maggioranza degli altri club europei.