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Calcio, rissa a fine partita con calci, pugni e invasioni di campo

Calcio rissa fine partita

Accade al termine di una partita di calcio in Argentina. Una rissa è stata scatenata al fischio di Berazategui - San Martin.

L’ennesima pagina nera nella storia del calcio moderno che si è conclusa con un episodio di violenza. Questa volta è avvenuto in Argentina al termine del match tra il Berazategui e il San Martin de Burzaco valido per la Primera C, una delle leghe professionistiche del calcio argentino. Al fischio finale, alcuni dei calciatori che sarebbero andati contro la decisione arbitrale hanno dato il via ad un “tutti contro tutti”, portando nel giro di pochi secondi ad una rissa con tanto di calci, pugni e spintoni, il tutto naturalmente in barba alle restrizioni anti-covid. “Pessimo arbitraggio” dell’arbitro Nicolás Kresta, ha scritto un utente su Twitter.

Calcio, rissa a fine partita in Argentina

Una partita di calcio della lega professionistica argentina “Primera C”, è terminata con una rissa con pugni, calci e invasioni di campo da parte di diversi tifosi. Il motivo stando a quanto appreso sarebbe legato alla condotta arbitraria di Nikolás Kresta che ha portato ad immediate proteste prima da parte dei calciatori che hanno dato il via alla protesta, poi agli staff tecnici sia del Berazategui che del San Martin, quindi la degenerazione che ha portato la rissa a diventare una vera e propria guerriglia.

La rissa al termine di Berazategui e San Martìn de Burzaco, ha richiesto infine l’intervento da parte delle Forze dell’Ordine argentine, che attraverso l’intervento di rinforzi hanno ristabilito la situazione. Nel frattempo le crude immagini hanno fatto rapidamente il giro dei social. Sono stati molti i tweet di utenti che hanno ironizzato l’accaduto: “solo un giorno normale”, uno dei commenti più significativi.

C’è invece chi sui social ha ironizzato mettendo in evidenza come ci troviamo nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria. “Il calcio argentino non ha il covid”, ha scritto un utente osservando come le più normali norme quali la distanza minima di un metro siano state completamente eluse.