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Calenda: "Puntiamo al 13%  e Meloni non ce la farà a governare”

Carlo Calenda

L'analisi di Carlo Calenda dei risultati per la sua formazione e della vittoria del centrodestra: "Puntiamo al 13%  e Meloni non ce la farà a governare”

In una intervista al Messaggero Carlo Calenda è stato chiaro: “Puntiamo al 13% e Meloni non ce la farà a governare”. Il leader di Azione e del Terzo Polo vede una maggioranza Ursula come unica soluzione e non crede affatto che l’opzione Draghi-bis sia tramontata. A parere di Calenda “Giorgia Meloni avrà un problema internazionale legato alla diretta riconducibilità del suo partito al fascismo, e quindi dovrà fare i conti con l’essere riconosciuta come unfit a governare il Paese”. 

“Meloni non ce la farà a governare”

Insomma, il sunto è netto: Meloni è inadatta a stare a Palazzo Chigi. Poi Calenda profetizza sul centrodestra e sui rapporti fra la leader di FdI e Matteo Salvini: “Entreranno in rotta di collisione. La vittoria della destra sarà molto più piccola di quello che ci si aspetta e faranno fatica a fare un governo”. “Quella roba lì andrà in mille pezzi. Io penso che mancherà FI perchè tanti ex-FI scelgono noi e perché ci sarà un crollo della Lega“. 

Draghi-bis: il solo scenario sicuro

E il progetto che vede impegnato anche Matteo Renzi?Riportare Draghi a palazzo Chigi. Anche Mattarella non voleva restare ma poi…”. Per Calenda quello con il premier uscente  è “l’unico scenario di sicurezza possibile”. “L’ideale è una maggioranza Ursula” in cui far star dentro anche la Lega. Attenzione però: solo “se guidata da Luca Zaia o un altro degli amministratori locali che sono persone diverse da Salvini“. E un eventuale esecutivo in cui il Terzo polo diventi magari stampella del centrodestra? Calenda chiosa secco: “Dopo due giorni scappo per l’Oceano indiano“.