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Calendario Avvento: cosa mettere dentro

Calendario Avvento: cosa mettere dentro

Il Calendario dell'Avvento è nato nei Paesi di lingua tedesca per accompagnare i bambini nel periodo che precede il Natale. Cosa mettere dentro Nella liturgia Cristiana l'Avvento segna l'inizio del nuovo anno ecclesiastico e per i Cristiani coincide con il periodo di quattro settimane che si conc...

Il Calendario dell’Avvento è nato nei Paesi di lingua tedesca per accompagnare i bambini nel periodo che precede il Natale. Cosa mettere dentro

Nella liturgia Cristiana l’Avvento segna l’inizio del nuovo anno ecclesiastico e per i Cristiani coincide con il periodo di quattro settimane che si conclude con il giorno della Vigilia.

La tradizione dei Calendari dell’Avvento è nata in Germania nel 1920 e consiste originariamente in un calendario di cartone con 24 finestre. Quattro sono le domeniche che precedono il Natale e 24 sono le finestrelle del Calendario dentro cui ci sono piccole sorprese in genere di cioccolato.

Da qualche anno i Calendari si sono diffusi in Europa e negli Stati Uniti e questa diffusione, come sempre accade per tutto ciò che è commerciale, ha di fatto distolto e distorto il significato originale.

L’intento di partenza era quello di far capire anche ai bambini l’importanza del Natale: un calendario di 24 giorni avrebbe dovuto introdurli lungo un cammino di avvicinamento all’atmosfera natalizia. Ciò che è dietro la finestrella del Calendario, quindi, dovrebbe avere questo scopo: e non trasformarsi in un’ennesima occasione di mercificazione.

Sia che si metta dentro il Calendario un cioccolatino, una caramella o una poesia, ciò che importa è che il bambino capisca l’importanza di quell’attesa . L’attesa di Gesù Bambino, il senso di speranza e di pace che pervade quei giorni.

Significato delle quattro domeniche di Avvento nella liturgia Cristiana

1ª domenica. Il tema è quello della veglia. La prima settimana è quella in cui non si può indugiare nel sonno, ma si deve essere vigili. Bisogna guardare bene per vedere i bisogni di chi ci sta intorno.

2ª domenica. Il tema è quello del cammino. Ogni giorno della settimana deve servirci a raddrizzare i sentieri. Ogni occasione è quella giusta per diventare consapevoli di se stessi come artefici in quel cammino.

3ª domenica. Il tema è quello della speranza. Il cammino è spesso difficile e arduo. Il pensiero che ogni difficoltà è finalizzata al raggiungimento della méta desiderata ci dà il coraggio di proseguire.

4ª domenica. Il tema è Maria. La madre di Gesù è figura centrale nell’Avvento, perché è colei che per prima ha atteso Gesù. Incarna in sé l’attesa per eccellenza, ma anche la fede e l’amore.