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California: devastanti incendi, evacuate migliaia di persone

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Continua a bruciare la California, in quello che viene definito il settimo incendio più distruttivo nella storia degli States.

Proseguono a bruciare centinaia di ettari nel nord della California, in quello che viene definito il settimo incendio più distruttivo nella storia degli States. Le fiamme hanno distrutto più di 1100 edifici, colpendo la cittadina di Carr e lasciando lungo il suo percorso almeno sei morti, oltre che i 19 dispersi nella contea di Shasta.

Bruciata un’area enorme della California

Gli incendi sono iniziati circa una settimana fa, e al momento hanno bruciato un’area di 103,772 acri. Un incendio talmente impressionante da creare un proprio sistema meteorologico, che rende difficile agli esperti riuscire a fare previsioni circa i suoi spostamenti.
La Cnn riporta di fiamme così intense da formare quelle che si definiscono “flammagenitus”, delle particolari formazioni nuvolose dalla forma a fungo che si formano sopra ad incendi particolarmente devastanti.

Oltre 10000 uomini impegnati contro il fuoco

Il dipartimento californiano per le foreste e la protezione dagli incendi riporta che a lunedì sera nonostante gli sforzi degli oltre 10.000 uomini impegnati sul campo si era riuscito a domare soltanto il 23% dei focolai. I Vigili del fuoco da oltre un mese sono impegnati nella lotta contro il fuoco, alimentato dalla secchezza della vegetazione, dal calore, da forti venti e anche da “firenadoes”, ossia da vortici infuocati che a determinate condizioni possono crearsi durante gli incendi, e che contribuiscono a diffondere ulteriormente le fiamme.

l’incendio scaturito da un veicolo guasto

L’incendio come dicevamo è si sviluppato in un area già colpita dalla drastica diminuzione delle precipitazioni registrata negli ultimi anni. È bastato il semplice guasto di una macchina a causare l’incendio: una forte ondata di calore, venti variabili, e il terreno accidentato hanno fatto il resto, complicando ulteriormente l’intervento delle truppe antincendio.

Le testimonianze dirette

Jhon Lister e la sua famiglia sono tra le centinaia di persone che hanno perso la casa, quando gli incendi hanno raggiunto la cittadina di Redding. “Sembrava fosse esplosa una bomba atomica” racconta, parlando dei danni subiti dalla sua abitazione.
Roger Gray, veterano della marina, aveva deciso di disobbedire all’ordine di evacuazione per cercare di salvare la sua casa, ma di fronte all’avanzata di fiamme che hanno raggiunto i 100 metri di altezza non ha potuto fare altro che fuggire.

Una situazione in continuo peggioramento

Incendi che secondo Anthony LeRoy, professore dell’Università della California, sono da imputare ai cambiamenti climatici, che hanno causato forti variazioni nei livelli di pioggia in tutto il paese.
Anche Gabriel Lauderdale, pompiere di Redding, una delle cittadine maggiormente colpite dagli incendi è d’accordo. Il pompiere racconta di come quando ha preso servizio, 10 anni fa, incendi come questi erano un’eccezione, mentre adesso racconta di non riuscire a tornare a casa dal 25 giugno perché costantemente impegnato nella lotta contro il fuoco.