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California, divampato un nuovo incendio: fiamme indomabili

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Pawnee fire: è questo il nome del nuovo incendio divampato in California. In una sola notte è cresciuto di 500 acri

Si pensava che le fiamme si stessero spegnando, invece continuano a crescere. Il nuovo incendio, Pawnee fire, è divampato in California ed è cresciuto di 500 acri durante la notte tra domenica 24 e lunedì 25 giugno 2018. Così ha calcolato il Cal Fire. L’incendio sembra essere completamente incontrollato e indomabile. La situazione è costantemente monitorata e gli aggiornamenti sono continui.

Nuovo incendio in California

L’elevata umidità delle prime ore del mattino ha aiutato i vigili del fuoco a proseguire nella realizzazione di linee antincendio. Purtroppo però, non appena l’umidità si è attenuata ed è evaporata, il fuoco è tornato a divampare attorno al lago in Kelseyville. A riferirlo, nelle prime ore del pomeriggio di lunedì 25 giugno, è stato il capitano dei vigili del fuoco, Jordan Motta.

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“E’ ancora possibile vedere una colonna molto grande di fumo dalla valle: perché quando l’umidità è calata, il fuoco è diventato molto più attivo“, ha detto Motta. Il Cal Fire ha aumentato il numero di velivoli dei pompieri impegnati nello spegnimento del maxi incendi. Tuttavia, non risulta ancora possibile precisare gli ingenti danni provocati da un incendio che non dà segni di cedimento. In particolare, nel corso di queste ore si sta cercando di spegnere il fuoco sia nell’area a nord di Spring Valley sia ad ovest dell’Indian Valley Reservoir.

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Le testimonianze degli abitanti

“Oggi è un po’ meglio, ma l’incendio sta ancora provocando problemi. Arginarlo sarà un compito veramente difficile per i vigili del fuoco”. E’ questa la testimonianza di Gura, un hippy autodichiarato che si è trasferito nella zona rurale nel 1977. Gura ha 69 anni. Lavora a Clearlake come assistente per i documenti legali. Ama la bellezza naturale della terra, ha raccontato: per questa ragione ha deciso di andare a vivere in quella zona.

Tuttavia, sfortunatamente, quell’area è molto soggetta a incendi, alcuni anche molto significativi. Tra questi il Rocky Fire, nel 2015, e il Walker Fire, nel 2008. “Se sopravvivo a quest’ultimo incendio, il Pawnee Fire, penso che prenderò sul serio la prevenzione antincendio”, ha tenuto a precisare Gura.

Da un portico su Cache Creek Road, a est di Spring Valley, Charlie Musser e Don White nel primo pomeriggio di lunedì 25 giugno hanno visto crescere le fiamme in lontananza ed elicotteri e aerei che lasciavano cadere acqua per spegnerlo. Sabato 23 giugno, una volta giunto l’avviso di evacuazione, Musser, 68 anni, e White, 60, hanno impacchettato tutti gli oggetti di valore. Eppure non se ne sono andati fino alle 9 di sera, quando il fuoco arrivò vicinissimo alla casa dei Musser. Si erano diretti a Spring Valley per controllare un’altra casa. L’indomani però, domenica 24 giugno, hanno scoperto che l’incendio era peggiorato.

I due hanno descritto un “anello di fuoco” che brucia intorno alla Spring Valley. Musser ha poi elogiato i vigili del fuoco. “Questi ragazzi sono dei miracoli, hanno salvato ogni casa in questa valle. Mi dispiace per le persone che finora hanno perso le 22 strutture”, ha detto. “Succede ogni estate ora. È solo una parte del vivere qui”, ha commentato.

I danni

I peggiori punti problematici includerebbero il confine orientale. Il fuoco minaccia il Double Eagle Ranch. I circa 100 residenti della comunità hanno ricevuto l’ordine di evacuazione. Per ora sono ventidue le case andate distrutte, ma si teme che il numero possa salire.

La zona ha subito devastanti incendi negli ultimi tre anni consecutivi.

Il governatore della California Jerry Brown ha dichiarato lo stato di emergenza nella contea di Lake a causa dell’incendio di Pawnee di 8.200 acri, stando a quanto dichiarato dal Cal Fire. La designazione di emergenza è stata inevitabile a fronte degli ingenti danni: a case perse, evacuazioni, infrastrutture minacciate e pericolanti. Ma anche interruzioni di corrente e danni al ripristino dell’elettricità.

Nel corso della giornata di lunedì 25 giugno i vigili del fuoco hanno dovuto far fronte a temperature elevate, superiori ai 90 gradi. Eppure si tratterebbe di una diminuzione rispetto ai 100 gradi di domenica. A riferirlo è Matt Mehle, meteorologo del National Weather Service. L’esperto, infatti, ha parlato di “condizioni atmosferiche leggermente più fresche e meno secche“.