Lisa Pendezza Un uomo ha ucciso cinque persone, compresa la moglie, per poi togliersi la vita a Bakersfield, in California. Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, la dinamica degli omicidi è stata ricostruita da Danny Youngblood, sceriffo della contea di Kern, nel corso di una conferenza stampa. L’uomo, armato di pistola, si è recato insieme alla moglie presso una ditta di autotrasporti. Lì ha aperto il fuoco contro un uomo della ditta, per poi sparare anche alla moglie, uccidendo entrambi. Ha poi inseguito un terzo uomo e gli ha sparato davanti a un negozio di articoli sportivi poco distante. Le ultime due vittime sono state uccise all’interno di un’abitazione privata.
Il tentativo di fuga
Ha cercato di fuggire a bordo di un’auto sottratta a una donna, tenendo lei e il suo bambino come ostaggi. Lo sceriffo ha assicurato che madre e figlio non sono stati feriti e sono in buone condizioni di salute. L’omicida è stato raggiunto dalle forze dell’ordine e si è tolto la vita. L’intera vicenda è avvenuta in 10-15 minuti.
La polizia ha rinvenuto l’arma del delitto sulla scena del crimine. Sono almeno trenta i testimoni che hanno assistito alla scena e che rilasceranno le proprie deposizioni agli inquirenti.
“È la nuova normalità”
Lo scritto Youngblood l’ha definita non una semplice sparatoria ma “una strage“, perché “sei persone hanno perso la vita in un breve lasso di tempo”. Questa, ha commentato, “è la nuova normalità. Basta dare un’occhiata all’intero Paese”.
L’identità dell’omicida e delle vittime è al momento sconosciuta. Ignoto è anche “perché tutto questo è cominciato e perché sono state coinvolte così tante persone”, ma lo sceriffo è convinto che “ovviamente non è una sparatoria casuale“. È probabile che si sia verificato “qualche avvenimento che ha sconvolto l’uomo”.
