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Calo delle somministrazioni di vaccini, Figliuolo: "Dati previsti per Ferragosto"

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Il commissario all'emergenza Covid Figliuolo ha spiegato che il calo delle somministrazioni di vaccini di questi giorni era stato ampiamente previsto.

Continuano le somministrazioni del vaccino anti Covid alla popolazione italiana, anche se negli ultimi giorni i dati mostrano una flessione nelle inoculazioni con 2.353.032 dosi iniettate nell’ultima settimana, per una media di 336.147 al giorno. Si tratta di un calo di circa un milione di dosi rispetto ai numeri della settimana precedente, quando le somministrazioni erano state 3.316.075 per una media di 473.725 dosi giornaliere. Dati che tuttavia non preoccupano il commissario straordinario all’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, il quale ha spiegato come il calo delle somministrazioni fosse stato previsto in vista della settimana di Ferragosto.

Calo delle somministrazioni di vaccini, Figliuolo: “Dati previsti per Ferragosto”

Secondo Figliuolo infatti, i dati di questi ultimi giorni sarebbero: “Coerenti con il piano e previsti in questo periodo a cavallo di Ferragosto. Si stanno facendo molte prime dosi tra i giovani e anche nella fascia over 50″. Il calo delle somministrazioni era iniziato peraltro nella settimana precedente per quasi tutte le fasce d’età, con unica eccezione per quella dai 12 ai 19 anni per la quale si è invece registrato un netto aumento. Quest’ultimo dato è probabilmente dovuto sia alla possibilità di prenotare il vaccino in Regioni in cui l’accesso ai più giovani è stato riservato da poco, sia all’effetto Green Pass combinato al periodo vacanziero.

Calo delle somministrazioni di vaccini, l’opinione del direttore degli Ospedali Riuniti di Ancona

Sul recente calo delle vaccinazioni si è espresso anche Antonello Maraldo, direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti di Ancona, che nel rispondere alla testata Ancona Today ha dichiarato: “L’andamento in flessione dipende anzitutto dalla stagionalità del mese di agosto che tradizionalmente vede le persone con la mente altrove e poi, sicuramente, da una cattiva comunicazione complessiva sul mondo dei vaccini che ha incentivato condotte poco opportune”.

Ipotizzando una possibile soluzione poi, Maraldo ha continuato: “Cosa fare? Semplicemente trovare dei canali per favorire una ripresa forte della campagna anche nelle prossime settimane. In questo senso sono estremamente d’accordo con la partenza del “camper delle vaccinazioni” che andrà materialmente sul territorio per favorire, in modo itinerante, le somministrazioni dei vaccini. Questa cosa ha una valenza comunicativa molto importante e mi aspetto un segnale molto forte”.