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Calo residenti in Italia: meno cittadini italiani e più stranieri

residenti in Italia

Istat: al 31 Dicembre 2016 il tasso della popolazione residente in Italia è in calo, affiancato dalla diminuzione dei cittadini italiani e dall'aumento di quelli stranieri.

Secondo gli ultimi dati dell’Istat, al 31 Dicembre 2016 il tasso dei cittadini stranieri in Italia è in forte aumento: sul totale della popolazione residente in Italia, pari a 60.589.445 persone, più di 5 milioni di queste sono stranieri. Il numero totale dei residenti in Italia è in calo.

Italia: “un paese per vecchi e stranieri”

Nello specifico, la percentuale degli stranieri è dell’8,3% dei residenti totali a livello nazionale, suddivisi in 10,6% al Centro-nord e 4,0% al Sud, mentre la popolazione italiana è in considerevole diminuzione: si contano ben 96.981 cittadini in meno rispetto al 2015, anno in cui era già stato dimostrato come sta progressivamente cambiando l’Italia. Infatti la popolazione straniera è aumentata di 20.870 cittadini e, in presenza di previsioni atmosferiche ottimali, si prevede un ulteriore e significativo aumento dei profughi che sbarcheranno sul suolo italiano.

La popolazione italiana si trova così ad affrontare un importante cambiamento: le precarie condizioni economiche in cui versano molte famiglie italiane – è in crescita anche il numero di cittadini italiani poveri – hanno infatti portato ad una netta diminuzione delle nascite, mentre è in aumento il tasso di cittadini italiani anziani.

Negli ultimi anni, la decrescita numerica dei residenti in Italia totali è stata in qualche modo compensata dal fatto che i flussi migratori fossero piuttosto intensi. Anche nel 2016 il calo demografico italiano è stato consistente, ma il fenomeno migratorio più contenuto rispetto agli anni precedenti, provocando quindi un calo della popolazione residente.

Si è già parlato anche del fatto che l’Italia sta diventando un “paese per vecchi”, dove sono sempre meno le famiglie che decidono di fare figli. Questo è dimostrato dal fatto che il numero dei decessi è in calo, in particolare il picco più alto è stato calcolato nel 2015, a causa dello stile di vita sempre più sano e del sistema sanitario italiano (tra i più efficienti in Europa). Infatti, il numero totale dei decessi supera i 615 mila, ovvero circa 32 mila in meno rispetto all’anno 2015, anno record per quanto riguarda la mortalità.

E’ in crescita anche la percentuale delle acquisizioni di cittadinanza. In particolare, solo nel 2016 si contano più di 200 mila nuovi cittadini italiani. In totale, sul territorio italiani risiedono circa 200 nazionalità diverse, di cui metà sono di cittadinanza europea. Il 23,2% sono rumeni, seguiti dalla cittadinanza albanese (8,9%). Da tener conto del fatto che la maggior parte delle unità appartenenti ai flussi migratori, sono indirizzati verso le regioni del Nord e del Centro.