> > Caluso: la rinascita dello stalliere e dei cavalli seviziati

Caluso: la rinascita dello stalliere e dei cavalli seviziati

rinascita

Sicuramente molti di voi si ricordano dello stalliere e dei cavalli seviziati in un maneggio a Caluso. Ecco la sua rinascita.

Chiunque ami gli animali sicuramente non sarà rimasto indifferente alla storia dello stalliere e dei cavalli seviziati e torturati.

La dinamica di quanto è successo

Lo stalliere aggredito e seviziato insieme ai cavalli di un maneggio ha lasciato perplessi e ammutolito molti. In un maneggio di Caluso, in provincia di Torino, uno stalliere di nome Giovanni Santi è stato seviziato e torturato. L’unica “colpa” dello stalliere è sta quella di aver denunciato i crimini e gli abusi perpetrati ai danni degli animali. In questo maneggio i cavalli venivano torturati e seviziati. I cavalli venivano torturati nel modo peggiore possibile. In base a quanto raccontato da testimoni oculari, i cavalli venivano aggrediti usando catene, frustate e molto altro.

Giovanni Santi, stanco di queste continue torture, ha deciso di denunciare il tutto. Per questa ragione, i titolari del maneggio lo hanno aggredito spezzandogli le braccia e causandogli moltissime altre lesioni. Gli esami a cui si è sottoposto hanno evidenziato lesioni guaribili con una prognosi di 45 giorni.

Subito dopo aver denunciato quanto successo, sono giunte le guardie zoofile della zona per sequestrare immediatamente i cavalli fornendo loro le cure necessarie dal veterinario.

Le testimonianze raccolte da Striscia

Striscia la notizia, nella rubrica dedicata agli animali, l’inviato Edoardo Stoppa si è recato al maneggio di Caluso nella puntata del 2 marzo raccontando quanto successo. L’inviato ha anche raccolto le testimonianze di altre persone. I testimoni raccontano che i cavalli venivano maltrattati e subivano abusi usando strumenti prodotti in modo artigianale come lance, catene. La maggior parte dei cavalli, a detta degli stessi veterinari, si trovavano in pessime condizioni. Alcuni di loro zoppicavano, altri non avevano più il pelo, segno di quante atrocità abbiano subito. Inoltre, le stesse guardie zoofile sono venuti a contatto con medicinali scaduti, oltre a degli strumenti di tortura ai danni di questi animali. I responsabili di tanta crudeltà sono ora agli arresti domiciliari.

Nella puntata di ieri andata in onda del tg satirico, Edoardo Stoppa è nuovamente giunto sul luogo. L’inviato si è recato nel maneggio di Caluso dove ha riscontrato una situazione completamente diversa da quella di un po’ di tempo fa. I cavalli stanno bene, sono guariti. Inoltre, Stoppa ha parlato anche con alcune delle persone che lavorano lì. Si respira una aria diversa, distesa. Lo stesso Giovanni Santi, l’uomo che ha subito pesanti lesioni, nonostante ancora le fratture, sembra stare bene. Il contatto con i cavalli per lui è la rinascita, è tornare alla vita, una sorta di pet therapy che lo sta aiutando a ripartire.