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Calvizie, gli uomini pelati sono più maturi e intelligenti

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Calvizie, se siete senza capelli o avete il terrore di perderli un giorno non disperate. Essere calvi trasmette maturità e intelligenza

La calvizie è uno stato che spesso crea disagio. Molti uomini fanno quanto è nelle loro possibilità per contrastarla. Molte persone ormai calve ricordano con nostalgia la giovinezza anche perché rammentano a quando potevano sfoggiare una folta chioma sulla testa. Ma non tutto il male viene per nuocere. Infatti, secondo una ricerca della Barry University in Florida, essere senza capelli trasmette più maturità, sapienza ed intelligenza. Per questo nei film d’azione i ruoli di protagonisti sono spesso affidati ad attori con calvizie.

Calvizie positiva

A questo punto, se uno ha in programma di effettuare un trapianto di capelli, ha ancora tempo per ripensarci. Infatti deve valutare se ne vale davvero la pena. Non solo perché in genere, in teoria, uno dovrebbe accettarsi per quello che è, ma perché la testa pelata emana positività. Ad averlo capito è il cinema. L’applicazione massima è effettuata nei film di azione. Non è un caso, quindi, che attori come The Rock e Bruce Willis siano impiegati nei ruoli di buono in questo genere di pellicole.

Secondo una ricerca della Barry University, essere pelati è visto è visto come epitomo di una dominanza positiva, che non viene percepita come pericolosa o minacciosa. Chi ha pochi capelli, rispetto a chi invece può vantare una folta chioma, viene considerato più maturo socialmente, più sincero e colto. In pratica, il protagonista buono di un film. Nagari di azione. Queste caratteristiche positive si potrebbero sviluppare per compensare la minor avvenenza causata dalla calvizie.

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La ricerca

Nel tentativo di dare un perché alla continua evoluzione della calvizie al giorno d’oggi, malgrado sia una delle condizioni maschili più detestate, il dottor Frank Muscarella e i suoi colleghi hanno condotto un test specifico. All’interno dell’indagine venivano invitati dei soggetti che dovevano osservare una serie di uomini. Questi dovevano essere giudicati poi sulla tenendo presenti quattro valori indipendenti. Ossia l’avvenenza fisica, l’aggressività, la diplomazia ed infine la maturità sociale. Quest’ultima è un insieme di fattori che include onestà, intelligenza e status sociale.
Stando ai risultati relativi alla maturità sociale, i signori con tanti capelli hanno avuto una valutazione inferiore, e sono stati superati da quelli con la capigliatura più rada. I calvi, invece, hanno ottenuto i punteggi di gran lunga superiore rispetto agli altri.

Anche per quanto riguarda la diplomazia l’esito è stato molto similare a quello già descritto. Invece, per quanto concerne l’aggressività, c’è stato un percorso inverso, come pure l’avvenenza fisica, che diminuiva di pari passo con l’aumentare della calvizie. Il dottor Mascaralla ha affermato al Daily Mail che, sebbene la letteratura sia piena di esempi che confermano come le donne preferiscano gli uomini fisicamente attraenti, c’è però un’altra verità. Pare infatti che le stesse donne siano anche molto attratte da chi mostra tratti di dominanza sociale positiva. Quindi tutti i risultati ottenuti sono coerenti con l’idea che la calvizie si sia evoluta verso una forma di dominanza sociale non minacciosa.

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