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Camilla Canepa morta dopo Astrazeneca: i medici sapevano che aveva fatto il vaccino

autopsia camilla canepa

Dalle indagini sulla morte di Camilla Canepa è emerso che i medici che la visitarono durante il primo ricovero sapevano avesse fatto il vaccino.

I medici dell’ospedale di Lavagna che soccorsero inizialmente Camilla Canepa, la ragazza morta dopo aver effettuato una dose di Astrazeneca, sapevano che la giovane aveva effettuato il vaccino anche se questo dettaglio non era stato indicato sulla cartella clinica.

Camilla Canepa: i medici sapevano del vaccino

È quanto emerso dalle audizioni dei sanitari effettuate dai pubblici ministeri Francesca Rombolà e Stefano Puppo e dal procuratore Francesco Pinto nell’ambito delle indagini sulla morte della ragazza avvenuta per una trombosi il 10 giugno 2021. La magistratura ha voluto sentire i medici per capire come mai nella documentazione clinica del primo ricovero non fosse stato scritto che Camilla aveva ricevuto una dose del siero anglo-svedese.

Il fatto che i sanitari ne fossero a conoscenza conferma la tesi della madre, che ha sempre detto di aver informato il personale dell’avvenuta vaccinazione, ma anche il messaggio che al primo ricovero Camilla mandò ad una conoscente dicendo che la stavano trattenendo in ospedale “per il vaccino“.

Camilla Canepa, i medici sapevano del vaccino: dettaglio assente nella cartella clinica

Resta comunque il giallo sul perché non sia stato scritto nella cartella clinica. Un dettaglio cruciale perché, quando la ragazza si è presentata al Pronto Soccorso, esistevano già le linee guida per diagnosticare la Vitt, ovvero quel tipo di reazione avversa al vaccino. L’avvenuta vaccinazione compare invece nella documentazione relativa al secondo ricovero, avvenuto due giorni dopo il primo quando ormai non c’era più nulla da fare.