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Camorra, preso Simioli: tra i 100 latitanti più pericolosi

Simioli

Il camorrista latitante Giuseppe Simioli è stato catturato a Ronciglione grazie ad una maxi operazione condotta dai carabinieri.

In seguito ad una maxi operazione portata a termine dai carabinieri di Napoli, il reggente del clan camorristico del Polverino, Giuseppe Simioli, è stato catturato. Il soggetto era latitante da Maggio 2011 ed era tra i 100 considerati più pericolosi.

I dettagli della maxi operazione di cattura di Simioli

L’azione condotta dai carabinieri di Napoli in collaborazione con i cacciatori di Calabria e i militari della locale stazione, è avvenuta a Ronciglione, dove Giuseppe Simioli ha finito il suo lungo periodo di latitanza ed è stato catturato. Originario di Marano di Napoli, e detto “Petruocelo”, l’arrestato è stato tradito da uno spostamento.

Dopo essere uscito da un’abitazione dell’agro romano, il camorrista stava raggiungendo il suo nuovo nascondiglio, ma è stato intercettato dalle forze dell’ordine che lo hanno catturato. Giuseppe Simioli è considerato uno di 100 latitanti più pericolosi ed è destinatario di quattro ordini di cattura. Da anni il camorrista conduceva una doppia vita, durante la quale ha mantenuto moglie e figlio a Marano di Napoli, ma aveva anche una relazione con una donna ispano-brasiliana dalla quale ha avuto due figli.

Nel frattempo, l’operazione da parte delle autorità competenti è ancora in corso e stanno lavorando alla perquisizione nella villa di Campagnano di Roma, dove Simioli si nascondeva. Le operazioni di perquisizione sono finalizzate ad ulteriori accertamenti riguardo le responsabilità di eventuali fiancheggiatori. Ulteriori aggiornamenti e dettagli riguardo le operazioni di perquisizione in corso arriveranno nelle prossime ore; si attendono inoltre importanti dichiarazioni da parte del soggetto arrestato.