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Campania, il Tar sospende l'ordinanza di De Luca sulla riapertura delle scuole

Vincenzo De Luca

La Campania riapre le scuole. Poco fa è stata revocata l'ordinanza del governatore De Luca

La battaglia legale tra lo Stato e il Governatore della Campania Vincenzo De Luca, è stata vinta inevitabilmente dal primo. I ragazzi campani torneranno tra i banchi di scuola.

In Campania è stata revocata l’ordinanza di De Luca

Sembrava quasi strano che solo in Campania si chiudessero le scuole ricorrendo esclusivamente alla dad, invece, anche nella Regione di De Luca, si tornerà in classe. Già il Ministro dell’Istruzione Bianchi era stato chiaro quando annunciò che la dad si sarebbe adottata solo in caso di estrema necessità. Necessità che in Campania, in questo caso, per lo Stato non esiste. La Campania, infatti, ad oggi, risulta essere addirittura zona bianca almeno fino al 16 gennaio.

Il Tar della Campania ha accolto il ricorso contro l’ordinanza di De Luca

A revocare l’ordinanza del Governatore della Campania è stato il Tribunale amministrativo regionale (Tar). Il Tribunale, dunque, ha deciso di accettare il ricorso presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dai Ministeri dell’Istruzione e della Salute che erano rappresentati dall’Avvocatura Distrettuale dello Stato con sede nel capoluogo campano, ossia Napoli.

Le motivazioni che giustificavano l’ordinanza del Governatore della Campania

Il Governatore De Luca, aveva giustificato la sua ordinanza chiamando in causa il report numero 86 della Cabina di Regia Nazionale. In tale documento si fa riferimento ad uno scenario di massima gravità, soprattutto per quanto riguarda l’occupazione nelle terapie intensive. De Luca prevede infatti una catastrofe in Campania, con gli ospedali al collasso nel giro di circa un mese. Inoltre, stando ai dati del Governatore, come fa sapere SkyTg 24, la percentuale di vaccinati nella scuola primaria e secondaria di primo grado è ancora molto bassa. Ciò nonostante, i dati presentati da De Luca non sono stati sufficienti a convincere lo Stato.