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Canapa Light e consumo legale in Svizzera nel 2021

cannabis legale in italia, tutto quello che c'è da sapere

In Svizzera è possibile comprare e consumare liberamente cannabis light e altri derivati della Canapa Sativa: dove acquistarla e quali sono i vantaggi?

Ancora oggi permangono dei dubbi riguardanti il consumo di prodotti derivanti dalla pianta della canapa e la legalità di questa di attività in Svizzera. Partiamo quindi subito col dire che: sì, consumare prodotti a base di cannabis è legale.

Non solo l’acquisto di questi prodotti è legale in Svizzera, ma anche in Italia ciò è legale se si tratta di prodotti a quasi totale assenza di THC. Come vedremo, questo è possibile perché di fatto il CBD, il principio attivo alla base di questi prodotti, non ha effetti psicotropi.

Per tutti quelli interessati è possibile quindi sia comprare prodotti CBD in negozi fisici che scegliere online la canapa light in e-store specializzati.

Canapa Light in Svizzera: è legale consumarla?

In Svizzera è possibile comprare e consumare liberamente canapa light e altri derivati della Canapa Sativa, purché essi non contengano più dell’1% di contenuto di THC. In proporzione, le leggi svizzere sono molto più tolleranti di quelle italiane ed europee, le quali prevedono invece un massimo di 0,2% per la stessa sostanza.

Questo è possibile grazie alla recente esclusione dalla lista di sostanze narcotiche stilata dall’OMS e dalle raccomandazioni di questa importante organizzazione internazionale riguardanti il CBD, ma anche dalle sue proprietà benefiche a livello medico.

La legalizzazione della canapa e dei suoi derivati in Svizzera non interessa però solamente il suo consumo, bensì anche la sua coltivazione e piena maturazione. Fino a poco tempo fa era prevista infatti una mietitura anticipata della pianta, onde evitare che si arrivasse a una soglia troppo elevata di THC al suo interno. Con l’aumentare di quest’ultima invece, è oggi possibile metterla al momento giusto, rendendo il paese elvetico un luogo perfetto per produrre prodotti di qualità e con un potenziale naturale completamente espresso.

Canapa Light in Svizzera: e le restrizioni?

Come sarà ormai già ben chiaro a tutti, i prodotti contenenti CBD sono pienamente legali, e il consumo di cannabis light o di olio al CBD sono ormai una realtà consolidata in molti dei cantoni svizzeri. Quello a cui la legge guarda invece è il loro contenuto di THC, ed è lì che interviene duramente in momento in cui si trasgrediscono le leggi che ne impongono rigorosamente i limiti.

Se si supera infatti il contenuto dell’1% di THC durante la produzione e commercializzazione di prodotti provenienti dalla pianta della canapa, le pene sono molto severe e possono arrivare anche a 3 anni di reclusioni.

Allo stesso modo troviamo anche diverse restrizioni riguardanti la vendita al dettaglio, la quale assume forme molto simili a quelle coinvolte dal commercio di alcolici e tabacchi. Proprio come per queste ultime due sostanze, infatti non è possibile consumare CBD a meno che non si abbiano compiuti i 18 anni di età.

Ma le similitudini non si fermano qui: l’ordine dei medici svizzeri sconsiglia fortemente di mettersi al volante (come per l’alcool) quando si assumono prodotti anche con un bassissimo quantitativo di THC, secondo la legge elvetica basta veramente un quantitativo irrisorio di questa sostanza all’interno del sangue per poter incorrere in sanzioni e multe anche pesanti.

Va da sé però che è possibile consumare cannabis light e mettersi al volante se questa non contiene alcuna percentuale di THC, in modo da non rischiare nulla in caso di controlli poiché, come già detto più volte, il CBD non ha alcun effetto psicotropo sul nostro organismo.

Cannabis Light in Svizzera: i vantaggi relativi il suo consumo

In concomitanza con la sua legalizzazione si registra anche un aumento di richieste relative all’utilizzo medico della cannabis light e di tutti quei prodotti a base CBD. Non tutti sono a conoscenza del fatto che è possibile oggi in Svizzera farsi prescrivere dal proprio medico i suddetti prodotti, anche se si necessita di un’apposita licenza elargita dall’Ufficio Federale per la Sanità Pubblica (conosciuto anche con l’acronimo di UFSP).

Nel momento in cui viene scritto questo articolo, la legge svizzera non sembra tuttavia facilitare il procedimento relativo all’ottenimento di questa licenza, e sono sempre di più quei pazienti che preferiscono rivolgersi al settore privato (legalmente, si intende) utilizzando fondi propri piuttosto che aspettare le lungaggini burocratiche che attanagliano questa procedura legale.

Anche per questo motivo la società civile elvetica si è unita ai malati richiedenti farmaci a base di CBD nel richiedere a gran voce un cambiamento radicale nel processo relativo alla consegna di queste licenze. Non dimentichiamo infatti che gli effetti positivi del CBD sul nostro organismo sono molteplici, ed è stato dimostrato che questa sostanza va ad agire direttamente sul nostro sistema endocannabinoide, attivando soprattutto i recettori CB1 e CB2.

Questi ultimi recettori sono quelli che maggiormente interagiscono col nostro sistema nervoso, andando a coinvolgere sia il sistema centrale (il cervello) sia quello periferico (muscolare). Ed è infatti nella lotta a diverse patologie psicosomatiche che troviamo il maggior contributo del consumo di cannabis light.

Si sono infatti riscontrati ottimi risultati contro diversi disturbi relativi alla sfera del sonno e a quelli a carattere ansiogeno, come ad esempio la famigerata “ansia da palcoscenico”. In quest’ultimo caso l’effetto positivo non si limitava soltanto a calmare i soggetti interessati, ma addirittura pare che li abbia aiutati nelle loro performance oratorie. In ogni caso il consiglio è quello di acquistare da aziende certificate, online per esempio, ci sono rivenditori come Justbob dove è possibile scegliere tra diversi prodotti e trovare quello più adatto alle proprie esigenze.