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Candida auris: cos'è, come si trasmette e quali sono i sintomi

La candida auris è molto diffusa in ambiente ospedaliero

Candida auris: come si trasmette il microrganismo che sembra immune alla maggior parte dei trattamenti medicinali mirati

Dopo l’ultimo decesso avvenuto su un paziente ospedalizzato per un ictus e di ritorno dalla Grecia torna a far parlare di sé la Candida auris: cos’è, come si trasmette e quali sono i sintomi sono le domande che ci si pone con maggiore frequenza. Il “fungo killer” degli ospedali può purtroppo avere effetti a volte mortali sul nostro organismo a causa di alcune sue caratteristiche. Si tratta di un microrganismo patogeno che tende ad innescare piccoli focolai nelle strutture ospedaliere ma ha un range di diffusione molto facile per i soggetti con difese immunitarie compromesse.

Candida auris: cos’è e come si trasmette

In ospedale per definizione ci sono loro e Candida auris ha anche mostrato resistenza ai trattamenti antimicotici. Ecco perché a volte può essere letale. Candida auris appartiene alla famiglia dei lieviti e deve la definizione “auris” al fatto che venne isolato per la prima volta nel 2009 dall’orecchio di un paziente giapponese. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) che i Centers for disease control and prevention statunitensi (CDC) hanno da tempo quel fungo sotto controllo.

Due tipi di contatto e una grande resistenza

Ma come si trasmette? Candida è molto contagiosa perché si diffonde per contatto diretto nei reparti degli ospedali e indiretto per chi toccasse oggetti contaminati. Ma come fa? Candida auris è resistente e sopravvive sulle superfici anche per settimane, quindi sia il contatto con superfici e dispositivi medici contaminati che quello tra persone sono pericolosi. E in più è resistente a un comune antifungino come il fluconazolo e ha già mostrato resistenza a molte categorie di antimicotici. E i sintomi? In pazienti debilitati da malattie e cure severe attraverso il sistema circolatorio Candida Auris può generare severe infezioni che danneggiano gli organi vitali. I dati dicono che una percentuale compresa tra il 30 e il 40% dei casi può morire.

Come curarla: le due possibili opzioni

Ma come si cura Candida Auris? Ci sono dati confortanti: la più parte delle infezioni è curabile con il ricorso ad una classe di farmaci antifungini chiamati echinocandine. Quste ultime sembrano in grado di inertizzare l’emivita del fungo, tuttavia alcuni ceppi si sono dimostrati resistenti a tutte le principali classi di farmaci antifungini. E nei casi di elevata resistenza? Si procedere con la somministrazione di dosi elevate delle diverse classi in contemporanea, la cosiddetta “batteria” di antimicotici.