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Cani in soccorso dei malati di Alzheimer

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I nostri cani sono coccolati, vezzeggiati e occupano un posto importante nella nostra vita. Ma che dire di quello che essi ci dànno in cambio? Affetto, devozione e dedizione completa. Queste caratteristiche canine sono spesso sfruttate per l'addestramento di cani guida, per non vedenti, per non...

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I nostri cani sono coccolati, vezzeggiati e occupano un posto importante nella nostra vita. Ma che dire di quello che essi ci dànno in cambio? Affetto, devozione e dedizione completa. Queste caratteristiche canine sono spesso sfruttate per l’addestramento di cani guida, per non vedenti, per non udenti. Adesso potrebbe arrivare addirittura un cane di supporto per persone malate di Alzheimer.

Il quotidiano “The Indipendent” riporta come l’Alzheimer’s Scotland and Dogs for the Disabled stia portando avanti questo progetto di cui sono ideatori gli studenti della scuola d’arte di Glasgow.

Sembra che i cani, specialmente Labrador e Golden Retriever, siano in grado di costituire alcuni punti fermi per queste persone la cui mente spesso si dissocia dal presente.

Un cane che chiede di mangiare o di andare a fare una passeggiata, contribuisce a dare una dimensione temporale alla giornata. Inoltre l’animale potrà essere addestrato a portare le medicine al padrone secondo segnali acustici stabiliti, oppure a ricordargli di andare in bagno.

Oltretutto un cane è un amico che non bada a quanto i discorsi siano coerenti, sarà quindi un attento ascoltatore di qualsiasi esternazione verbale la persona malata possa proferire. La passeggiata sarà un’occasione, per cane e padrone, di restare in contatto con il mondo esterno.

Queste cose le può dare solo un cane, che pur amando la persona alla quale fa da guida, sicuramente avrà per il suo ruolo una vita quanto mai più stressante rispetto al nostro animale domestico. Tuttavia sarà altrettanto felice, perchè è un cane.