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Canone Rai in bolletta: possibile un altro flop

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E' Assoelettrica a lanciare l'allarme: "Non sappiamo come riscuotere il canone Rai in bolletta" Ed intanto dal ministero per lo sviluppo economico non arrivano risposte: la scadenza di luglio rischia di saltare NATA MALE - Sembrava la soluzione ad un male atavico, rischia di rivelarsi l'ennesimo...

E’ Assoelettrica a lanciare l’allarme: “Non sappiamo come riscuotere il canone Rai in bolletta”

Ed intanto dal ministero per lo sviluppo economico non arrivano risposte: la scadenza di luglio rischia di saltare

NATA MALE – Sembrava la soluzione ad un male atavico, rischia di rivelarsi l’ennesimo pasticcio all’italiana. Il pagamento del canone Rai nella bolletta elettrica, dopo il trionfante annuncio del governo, riscontra io primi gravi problemi nell’esecuzione e a farli presente è proprio chi dovrebbe riscuotere, ovvero le aziende dell’energia elettrica. Il problema è in gran parte tutta una questione di moduli, che dovranno essere aggiornati per far fronte al nuovo pagamento da luglio in poi. Ovviamente, poichè non tutti dovranno pagare il canone e ci saranno, in ogni caso, convenzioni speciali per il pagamento, i moduli dovranno essere spesso diversi tra utente ed utente. In pratica il canone obbligherà le aziende a fare riscontri incrociati utente per utente, e questo è solo l’inizio della traversia.

LE PAROLE DI CHICCO TESTA – E’ lo stesso presidente di Assoelettrica, Chicco Testa a lanciare l’allarme: “occorre chiarire una lunga serie di problemi che ancora non sono stati sciolti, dalla questione dei ritardati pagamenti, alla morosità, dall’eventualità di un cambio di fornitore ai pagamenti parziali, dai reclami ai contratti non residenti” “Insieme a Utilitalia – continua Chicco Testa – abbiamo preparato un documento circostanziato che elenca e riassume in maniera organica tutti i problemi aperti, ma il Ministero per lo Sviluppo economico ancora non ci ha dato risposta. E il tempo ormai stringe”.

POSSIBILI CONSEGUENZE – Tutto questo rende incerto l’importo del reddito che arriverà alla Rai nell’anno di grazia 2016, quello, per intenderci, in cui Viale Mazzini dovrebbe comprare i diritti di Europei ed Olimpiadi, che sono e restano ancora in bilico per la mancanza di mettere a frutto e proventi per la riscossione del canone, tra l’altro ridotto di oltre il 10%. Se non si trova al più presto il bandolo della matassa, sarà l’anno più duro per lo sport in chiaro in Italia