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Canone Rai, rivoluzione in vista

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Nell’ambito di una riforma generale che coinvolge la Tv pubblica, il Governo Renzi sta pensando alla eventualità di creare un canale senza pubblicità. Per quanto riguarda invece il canone Rai (in assoluto il tributo più odiato dagli italiani), potrebbe d’ora in poi essere pagato tenendo c...

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Nell’ambito di una riforma generale che coinvolge la Tv pubblica, il Governo Renzi sta pensando alla eventualità di creare un canale senza pubblicità. Per quanto riguarda invece il canone Rai (in assoluto il tributo più odiato dagli italiani), potrebbe d’ora in poi essere pagato tenendo conto del reddito di ciascun contribuente. In questo modo il Governo spera di recuperare i 600 milioni di euro persi che corrispondono al 26% degli abbonati che non versa il canone Rai. Questi soldi servirebbero quindi alla creazione di un canale televisivo privo di pubblicità.

Come funzionerà il nuovo equo-canone della tv? Dovrà essere pagato in base al reddito di ciascuno, prevedendo quindi l’esenzione per le fasce di reddito più basse, per i pensionati e per le fasce deboli della popolazione. Per la misurazione del reddito potrebbe essere utilizzato il modello ISEE, che viene considerato quale parametro anche per altri servizi al cittadino come asili, mense, ecc. Il tutto rientra in una operazione di completo “restyling” della Rai che dovrebbe completarsi entro la fine di quest’anno.