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Canone Tv non pagato in bolletta: rischio di sanzioni fino a 600 euro e due anni di carcere

tassa

I cittadini che non pagano il Canone Tv con la bolletta della luce rischiano di andare in contro a sanzioni che possono raggiungere i 600 euro.

I cittadini che hanno tentato di non pagare il Canone Tv risparmiando qualche euro sulla bolletta della luce rischiano di dover pagare una multa con un importo variabile tra i 200 e i 600 euro o, nei casi più estremi, di dover scontare due anni di carcere.

Canone Tv, la tassa da pagare con la bolletta della luce

A partire dal 2016, il Canone Tv viene pagato attraverso la bolletta dell’energia elettrica: in questo modo, si è tentato di impedire che alcuni dei cittadini italiani continuassero a guardare la televisione di Stato senza, però, pagare la tassa per usufruire del servizio.

Proprio per questo motivo, quindi, venne decretato che tutti i fornitori del Servizio elettrico nazionale inserissero il pagamento della quota prevista per guardare la tv pubblica in bolletta.

Nello specifico, secondo quanto riferito dall’Agenzia delle entrate, il canone di abbonamento alla televisione deve essere pagato da ogni nucleo familiare – a patto che tutti i membri della famiglia condividano la medesima residenza e abitazione – una volta all’anno.

Canone Tv e bolletta della luce: i commi 152-159 della legge 208/2015

Sempre l’Agenzia delle entrate ha riportato quanto previsto dall’art. 1, ai commi 152-159, della legge 208/2015 con la quale è stato stabilito di introdurre il pagamento del Canone Tv nella bolletta della luce.

A questo proposito, infatti, i commi 152-159 dell’art.1 della legge n. 208 del 2015 riportano che:

  • è stata introdotta la presunzione di detenzione dell’apparecchio televisivo nel caso in cui esista un’utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui una persona ha la propria residenza anagrafica;
  • i titolari di utenza elettrica per uso domestico residenziale effettuano il pagamento del canone mediante addebito nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Questi utenti, quindi, non potranno più pagare tramite bollettino postale.

Inoltre, viene precisato che anche i cittadini che risiedono all’estero devono pagare la tassa se possiedono una casa in Italia all’interno della quale è presente una televisione.

Canone Tv, eccezioni al pagamento della tassa

Per quanto riguarda il Canone Tv, l’importo della tassa è pari a 90 euro che vengono addebitati in bolletta suddivisi in 10 mensilità da 9 euro.

Nonostante i commi 152-159 dell’art. 1 della legge 208/2015 prevedano che tutti i possessori di una televisione debbano pagare il canone, esistono alcune eccezioni.

In particolare, l’Agenzia delle entrate ha sottolineato che esistono specifiche categorie di cittadini che possono richiedere l’esenzione dal pagamento del Canone Tv ossia:

  • contribuenti con utenze domestiche a uso residenziale che dichiarano di non possedere un apparecchio atto/adattabile alla ricezione di radioaudizioni televisive;
  • eventuali eredi di un contribuente deceduto a cui sono ancora intestate le bollette e nell’abitazione del quale non è più presente un apparecchio preposto alla ricezione di tali segnali;
  • contribuenti over 75 con reddito annuo (proprio e del coniuge) non superiore a 8mila euro che non convivano con altri titolari di reddito proprio (a eccezione di collaboratori domestici come colf o badanti);
  • agenti diplomatici, funzionari e impiegati consolari, funzionari di organizzazioni internazionali, militari di cittadinanza non italiana e personale civile non residente in Italia e di cittadinanza non italiana delle forze Nato.

Canone tv non pagato in bolletta: rischio di sanzioni fino a 600 euro e due anni di carcere

Nel caso in cui il Canone Tv non dovesse essere pagato, i possessori di televisioni dovranno pagare sanzioni che possono raggiungere anche un importo di circa sei volte superiore a quello originariamente previsto per la tassa e dovranno versare arretrati ed eventuali interessi.

Nei casi più estremi, inoltre, gli evasori rischiano la denuncia e di incappare nel reato di falso ideologico. Infine, si potrebbe anche arrivare a dover scontare due anni di carcere.