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Capodanno, rave party sull'Alpe di Poti con 500 ragazzi: scontri con la Polizia

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Almeno 500 ragazzi si sono riuniti per un rave party sull'Alpe di Poti: un passante è rimasto ferito e non sono mancati scontri con la Polizia.

Le forze dell’ordine sono intervenute all’Alpe di Poti, la montagna sopra Arezzo, per sgomberare un rave party a cui stavano partecipando centinaia di ragazzi arrivati da ogni parte d’Italia. Tra tensioni e scontri, gli agenti non sono riusciti a interrompere il raduno e i giovani non sembrano intenzionati a lasciare libero il suolo.

Rave party all’Alpe di Poti

Si tratta di cinquecento ragazzi che la sera del 31 dicembre 2021 hanno raggiunto la montagna con casse e attrezzature per ascoltare musica a tutto volume e trascorrere insieme il Capodanno. Si sono dunque sistemati in un terreno tra un vecchio albergo abbandonato e i ruderi di un casolare vicino all’ex fabbrica di acque Fontemura.

Sul posto sono intervenute decine di pattuglie di polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale con posti di blocco e tentativi di fermare la festa, ma il presidio è andato avanti tutta la notte. Le forze dell’ordine sono ancora sul posto ma lo sgombero dei ragazzi non sembra al momento di facile soluzione e la situazione sembra essere ancora in stallo.

Rave party all’Alpe di Poti: tensioni con la Polizia

Nella notte ci sono anche stati momenti di tensione con le forze dell’ordine che stavano presidiando la zona. Un passante residente nella zona è anche stato ferito durante una discussione con uno dei partecipanti al rave a causa di un camion che bloccava la strada. Quest’ultimo ha sbattuto la portiere dell’auto sul volto dell’uomo che, dopo essersi rivolto alla Polizia, è stato medicato da un’ambulanza.