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Carburante per auto: come risparmiare sulla benzina

Carburante

Come risparmiare sulle spese del carburante? Oggi andremo a vedere prima dei semplici consigli e poi vi parleremo del rivoluzionario Fuel Free

Come risparmiare sulle spese del carburante? Questa è forse una delle domande che ci facciamo più frequentemente riguardo alla nostra auto. Ebbene, le soluzioni ci sono. Oggi ve ne proporremo di diversi tipi, ma in particolare andremo a vedere il rivoluzionario Fuel Free

Risparmiare carburante: i nostri comportamenti aiutano

Adottare di base una guida ecologica non significa solo ridurre l’impatto dei nostri viaggi, ma anche ridurre le emissioni di CO2. Questo porta a diminuire i consumi e alleggerire di molto i costi di un pieno, vista la differenza del rapporto tra benzina consumata e chilometri fatti. Infatti secondo uno studio Ford condotto in Europa ad aprile 2014, alcuni semplici accorgimenti possono far risparmiare fino a 1.000 euro all’anno.

“Il progresso tecnologico a bordo delle auto mette a disposizione dei clienti degli strumenti e delle tecnologie che sono in grado di ridurre significativamente la spesa per il carburante”, ha dichiarato Wulf-Peter Schmidt, il responsabile della sostenibilità di Ford Europa. “Ma per ottimizzare al massimo la riduzione dei consumi, è importante applicare alcune semplici tecniche di guida che massimizzano l’efficienza dell’auto e contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2”.

Seguendo questi semplici accorgimenti i più bravi riescono a raggiungere i 3.8 l/km (26 km con un litro), ma potreste viaggiare, con un po’ di impegno sui 5,5 l/km (18 km con un litro), su circuiti misti e con le normali condizioni di traffico.

Rilassati

Per seguire questo tipo di guida non c’è bisogno di fretta o foga o guida sportiva. Nelle ore di punta il traffico è comunque congestionato e se si vogliono rispettare i limiti in città, la media di 50 km/h è l’ideale per questo tipo di guida.

Riduci la velocità

Sapersi mantenere entro un certo limite di velocità è molto utile. Più si corre, maggiore è la quantità di benzina che si consuma. Ad esempio, procedere a 130 km/h comporta consumi del 25% superiori rispetto a una velocità di 110 km/h, che a sua volta aumenta del 9% i consumi rispetto a 95 km/h e del 15% rispetto a 80 km/h.

Segui il flusso

Cerchiamo, durante il tragitto, di concentrare l’attenzione sul flusso del traffico, su ogni tipo di strada. Questo vuol dire spostare l’attenzione su come procedono gli altri veicoli, a quale velocità e in quale direzione, in modo da sfruttare la loro velocità a nostro vantaggio, per usare sempre meno gas.

Ricordati la folle

Ideale se viviamo in zone ricche di saliscendi. Ovviamente da usare in discesa, usando il pendio. Ma la si può utilizzare anche in città, in piano. Raggiunta la velocità ideale, possiamo togliere la marcia e sfruttare l’inerzia dell’auto. Attenzione, però: in situazioni di fondo bagnato, curve pericolose o fondo irregolare è sempre meglio mantenere la marcia, per non perdere aderenza.

Non pigiare sull’acceleratore

Non c’è bisogno di pigiare sul pedale. Si deve dare gas solo quando si deve raggiungere la velocità di crociera ideale per quel tratto di strada. Il piede deve appena accarezzare il pedale.

Niente freno motore, o quasi

Ogni cambio di marcia consuma carburante. Utilizzare piuttosto i freni per ridurre la velocità e arrestare il veicolo.

Spegni il motore

Per chi non possiede la tecnologia Start&Stop, abbastanza contestata ma che appunto premette di spegnere il motore quando il veicolo è fermo, spegnere il motore durante le fermate più lunghe può ridurre i consumi di un litro ogni ora (a motore acceso).

Cambia prima

Usa la marcia più alta possibile e anticipa, se riesci, il cambio, prima ancora che il computer di bordo lo segnali. Cambiare marcia a un basso numero di giri (1000-1500 rpm), può ridurre i consumi e le emissioni fino al 10-15%.

Salta la marcia

Si possono saltare le marce, anche se non molti lo fanno. Dalla terza alla quinta, per esempio, oppure dalla seconda alla quarta. In questo modo i giri motore rimangono bassi e i consumi di riducono di molto. Certo ci vuole un po’ di pratica, altrimenti si rischia di spegnere il motore.

Dispositivi elettrici solo se necessari

Forse la nota più dolorosa pre molti automobilisti. Nonostante i modelli più recenti siano superaccessoriati, gran parte dei dispositivi consumano molto carburante, dal climatizzatore al navigatore, allo sbrinatore ai sedili riscaldati. Usiamoli soltanto se necessario.

Un altro dei modi per risparmiare sulla benzina è contenuto in alcune App che si trovano negli smartphone. Vediamo quali

OSSERVAPREZZI – L’APP DEL MISE (MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO)

Sistema operativo: Android
Distributori e prezzo di: Benzina, Diesel, Metano
Compagnie di distributori segnalate: le principali (mancano le indipendenti)
Navigatore per indicazioni stradali fino al benzinaio: sì
Aggiornamento: in evoluzione, da parte dei gestori degli impianti
Funzioni aggiuntive: nessuna
Area geografica: Italia
Problemi: segnalati blocchi frequenti dai recensori

PREZZI BENZINA

Sistema operativo: Android, iOS, Windows Phone
Distributori e prezzo di: Benzina, Diesel, Metano, GPL, Diesel o Benzina speciali
Compagnie di distributori segnalate: le principali e quelle indipendenti
Navigatore per indicazioni stradali fino al benzinaio: sì
Aggiornamento: frequente, da parte degli utenti della community
Funzioni aggiuntive: widget, ricerca tabacchi e ricerca aree wi-fi
Area geografica: Italia

FUELIO

Sistema operativo: Android
Distributori e prezzo di: Benzina, Diesel, Metano, GPL, Diesel o Benzina speciali
Compagnie di distributori segnalate: le principali e quelle indipendenti
Navigatore per indicazioni stradali fino al benzinaio: sì
Aggiornamento: frequente, da parte degli utenti della community
Funzioni aggiuntive: widget, chilometri percorsi, consumi auto, grafici, statistiche, archiviazione in cloud
Area geografica: Italia

BENZINA COMPARATORE DI PREZZI

Sistema operativo: Android
Distributori e prezzo di: Benzina, Diesel, Metano, GPL, Diesel
Compagnie di distributori segnalate: le principali e poche di quelle indipendenti
Navigatore per indicazioni stradali fino al benzinaio: sì
Aggiornamento: abbastanza frequente, da parte degli utenti della community
Funzioni aggiuntive: distributori nel tragitto casa-lavoro o altri tragitti
Area geografica: Italia

PREZZI CARBURANTI

Sistema operativo: Android
Distributori e prezzo di: Benzina, Diesel, Metano, GPL, Diesel
Compagnie di distributori segnalate: le principali
Navigatore per indicazioni stradali fino al benzinaio: sì
Aggiornamento: poco frequente, da parte degli utenti della community
Funzioni aggiuntive: andamento dei prezzi e grafici a confronto con media nazionale
Area geografica: Italia
Problemi: segnalate nelle recensioni pubblicità troppo invasiva e crash

METANO, GPL E COLONNINE

Sistema operativo: Android
Distributori e prezzo di: Metano, GPL
Compagnie di distributori segnalate: le principali e poche di quelle indipendenti
Navigatore per indicazioni stradali fino al benzinaio: sì
Aggiornamento: poco frequente, da parte degli utenti della community
Funzioni aggiuntive: funzione “aperto ora” per le stazioni
Area geografica: Italia e diversi Paesi europei
Problemi: segnalate nelle recensioni pubblicità troppo invasiva e crash

Adesso arriviamo a parlare di Fuel Free, il rivoluzionario dispositivo che si installa su ogni tipo di auto e permette di risparmiare fino al 20% del consumo di carburante

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Innanzitutto vediamo come installarlo

Indicazioni per l’installazione su auto alimentate a benzina o gasolio
– individuare il tubo del carburante che dal serbatoio va alla camera di combustione
– tagliare il tubo dopo il filtro o il più vicino possibile alla combustione
– inserire il dispositivo fissandolo con due stringigomma. In maniera tale si evita la fuoriuscita di carburante e l’aspirazione d’aria

Indicazioni per l’installazione su auto alimentate a gpl
– individuare il tubo di alimentazione
– tagliare il tubo del gas dopo il polmone, ovvero dopo il filtro
– inserire il dispositivo fissandolo con due stringigomma alle estremità del dispositivo

È consigliato che questa operazione venga effettuata da un meccanico professionista.

I principali vantaggi di Fuel Free

Facile da installare. Vi basteranno 5 minuti!
Quando non c’è il giusto equilibrio molecolare
I pistoni di conseguenza funzionano molto lentamente.
Aumenta la durata vitale del catalizzatore

Fuel Free funziona attraverso i magneti. Cerchiamo quindi di capire il giusto funzionamento

COME PUÒ UN MAGNETE INFLUENZARE LA COMBUSTIONE?

Un potente magnete può influenzare la combustione in 2 modi:

– Se il combustibile è gassoso
– Se il combustibile è liquido

Caso del combustibile gassoso

Il caso del combustibile gassoso fu scoperto per la prima volta da Faraday nel 1846 quando Faraday fece una scoperta piuttosto interessante: notò che la fiamma di una candela emetteva una luce più vivida se in presenza di un campo magnetico. Faraday non seppe dare una spiegazione al fenomeno ma un centinaio di anni dopo si scoprirà che l’effetto era dovuto alle proprietà paramagnetiche dell’ossigeno presente nell’aria. Infatti l’ossigeno ha nella sua orbita esterna elettroni spaiati che sono attratti da parte di un campo magnetico provocato dal magnete esterno.

Quindi Faraday vedeva la fiamma più vivida perché il magnete causava un leggero aumento dell’ossigeno a livello della fiamma. Quindi l’utilizzo di un dispositivo magnetico ha il vantaggio di una migliore combustione del carburante con abbassamento dei costi di riscaldamento e dell’inquinamento prodotto.

Caso del combustibile liquido

L’acqua essendo una molecola diamagnetica, quando è in presenza di una campo magnetico esterno produce un momento magnetico di segno opposto a quello del campo magnetico esterno . In questo modo l’acqua viene respinta.

Nel caso della combustione di un combustibile liquido, come per esempio la benzina, il funzionamento di un dispositivo magnetico è diverso da quello per il combustibile gassoso ed associato alle proprietà paramagnetiche dell’ossigeno che brucia. In questo caso l’ottimizzazione della combustione, in presenza di un dispositivo che generi un campo magnetico, può essere spiegata dalle caratteristiche diamagnetiche dell’acqua che purtroppo, anche se in misura minima, è presente in miscela con la benzina.

Detta in breve, la benzina contiene anche una parte d’acqua, che il dispositivo magnetico respinge, permettendo che al carburatore arrivi un carburante con proprietà migliori; il risultato ottenuto è come nel caso del combustibile gassoso una combustione migliore (abbassamento dei costi) ed un minore inquinamento ambientale.