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Rajoy Puigdemont, lo Stato spagnolo chiede l’incriminazione

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Carles Puigdemont dallo Stato spagnolo arriva la richiesta d'incriminazione. Coinvolti anche i ministri del governatore catalano. Al momento nessuno è stato arrestato.

Carles Puigdemont: dallo Stato spagnolo arriva l’incriminazione per ribellione, ma non scatta l’arresto. Le prime conseguenze del referendum in Catalogna e della presa di posizione del governatore catalano Carles Puigdemont iniziano a sentirsi in Spagna. Carles Puigdemont è stato accusato, insieme ai suoi ministri, di ribellione e sedizione. Al momento Puigdemont non si trova in Catalogna, ma in Belgio. Insieme a lui è stata accusata anche la presidente del Parlamento catalano Carme Forcadell. L’accusa arriva dalla Procura Generale dello Stato spagnolo: al momento non è scattato l’arresto, ma potrebbero essere prese misure cautelari, una volta che gli imputati sono stati sentiti dal giudice che si sta occupando del caso.

Carles Puigdemont incriminato

L’accusa di incriminazione per ribellione e sedizione è stata recapitata a Carles Puidgemont, Carme Forcadell e i suoi ministri dal procuratore generale dello Stato spagnolo Juan Manuel Maza. La Procura spagnola, per ora, non ha disposto l’arresto. Le indagini proseguiranno nelle prossime ore e ulteriori sviluppi si avranno dopo che gli imputati verranno interrogati dal giudice. Potrebbero essere prese, dopo gli interrogatori alcune misure cautelari.

Al momento Puidgemont non si trova in Catalogna, ma in Belgio. L’accusa, secondo le parole riportare dal fascicolo aperto dalla Procura è di aver “prodotto una crisi istituzionale che si è conclusa con la dichiarazione d’indipendenza nel disprezzo della Costituzione“. L’incriminazione per ribellione potrebbe, comunque, evolversi in un arresto cautelativo, anche in tempi brevi. Per la Procura, infatti, occorre considerare “la gravità dei fatti e dei reati imputati“. Le condanne per il reato contesto a Puidgemont, ai suoi ministri e alla Forcadell, prevedono condanne fino a trent’anni di carcere.

Carles Puigdemont in Belgio

Attualmente l’ex governatore catalano Carles Puigdemont si trova in Belgio. L’ex Presidente, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, si troverebbe a Bruxelles per un incontro con i vertici nazionalisti fiamminghi. Quotidiani come El Diario e La Vanguardia sostengono che insieme a Puigdemont ci siano anche alcuni dei ministri che facevano parte del governo catalano. Da qua nasce l’ipotesi che Carles Puigdemont e i suoi ministri si siano recati in Belgio su consiglio dei propri legali. In questo modo, infatti, le autorità giudiziarie spagnole sarebbero costrette ad essere più precise nelle accuse contestate all’ex governo.

La Procura Generale della Spagna ha contestato oggi a Carles Puidgemont, Carme Forcadell e gli ex ministri del governo catalano, l’accusa di ribellione e sedizione. L’ex governo è accusato di non aver rispettato, procedendo alla dichiarazione d’indipendenza catalana, la Costituzione spagnola. Un’accusa che potrebbe portare all’arresto e ad una pena massima di trent’anni di carcere per i responsabili. Al momento non sono stati ancora emessi mandati d’arresto, ma non si esclude che possano essere eseguiti nei prossimi giorni. Gli indagati, infatti, dovranno comparire davanti al giudice incaricato delle indagini. Dopo l’interrogatorio potranno essere eseguite misure cautelari.