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Carlitos Tevez dice addio al Boca: "Pensavo non sarebbe arrivato mai il momento"

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Tevez dice addio al Boca Juniors dopo 192 presenze e 61 gol: "Serve il 120% e io non posso darlo in questo momento".

Anche le storie più belle devono finire prima o poi, e così anche il legame viscerale tra il Boca Juniors e Carlitos Tevez volge al termine. L’ex attaccante delle Juventus all’età di 37 anni lascia la maglia giallo blu dopo aver collezionato 192 presenze e 61 gol. Per lui non si tratta di un addio non facile visto che, dopo le sue esperienze vincenti in Europa, era voluto tornare in Argentina, proprio al Boca Juniors, squadra con cui aveva iniziato e delle quale è sempre stato un super tifoso.

Tevez dice addio al Boca

Pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivatoha scritto Tevez in una lettera d’addio al Boca – Ma eccomi qui per informare la gente del Boca che non continuerò a giocare nel club. Non è un addio ma un arrivederci, perché ci sarò sempre per il popolo xeneixe, non più come giocatore ma come il Carlitos della gente. Sono stanco – ha aggiunto – e ho preso questa decisione perché non ho più nulla da dare. Da giocatore ho dato il massimo. Ecco perché sono felice! In questo momento il Boca aveva bisogno di me al 120% e non posso darlo”.

Tevez, la lettera d’addio al Boca

“Per me – ha proseguito Tevez nella sua lettera d’addio – il Boca è il miglior club del mondo! Mio padre era del Boca, i miei fratelli, mia madre, mia moglie e i miei figli sono del Boca e non posso mentire a loro o ai tifosi: la decisione è puramente ed esclusivamente mia!” Una scelta personale dunque, figlia anche di alcuni recenti sviluppi nella vita personale del giocatore:Il Boca ti porta a dare il massimo e molto di più e mentalmente non sono in grado di darlo. Non ho nemmeno avuto il tempo di riprendermi dal lutto di mio padre che stavo già giocando di nuovo. Questo è il requisito del Boca!” 

L’addio al Boca di Tevez

Il Boca Juniors per Tevez è casa e una miriade di ricordi, che lo stesso ha voluto menzionare nel suo messaggio finale. “L’ultima ovazione a Maradona su un campo – ha scritto – l’ultima volta che il mio vecchio mi ha visto giocare a pallone e diventare campione, le ultime volte che ho visto mio padre piangere di gioia perché siamo nati tifando Boca e moriremo tifando Boca. Come dicevo non c’è niente di più bello e non ho bisogno di altro per essere felice!!! Non ho parole per ringraziare tanto affetto – ha concluso Tevez – non so se me lo merito, ma quello che so è che il mio sangue non è rosso, il mio sangue sarà sempre blu e giallo! A presto”.