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Carlo Ripa di Meana, dopo Marina muore il marito

Carlo Ripa di Meana3

A meno di due mesi dalla moglie Marina, è scomparso anche Carlo Ripa di Meana. Chi è era e come aveva ricordato la moglie nella sua ultima intervista.

A meno di due mesi dalla scomparsa dell’ adorata moglie Marina – scomparsa il 4 gennaio scorso a 76 anni – si è spento in un ospedale romano Carlo Ripa di Meana. Aveva 89 anni, 35 dei quali trascorsi accanto alla stravagante consorte, noto personaggio televisivo. A dare l’annuncio del decesso del marchese, è stato Andrea Cardella Ripa di Meana, il ragazzo che lui e Marina avevano adottato nel 2010. E’ stato lui, insieme agli zii, ad assistere il genitore al momento della fine.

Il personaggio

E’ proprio il giovane a sintetizzare chi era suo padre, figlio del marchese Giulio di Meana e di Fulvia Schanzer, la quale era sua volta figlia del deputato e poi ministro giolittiano Carlo. Carlo Ripa di Meana era un “uomo politico e di cultura socialista e ambientalista, parlamentare, ministro della Repubblica, presidente della Biennale del Dissenso e di Italia Nostra”.

Morto Carlo

Le battaglie di Carlo Ripa di Meana erano ovviamente condivise da Marina, la quale è ricordata per esempio per essersi fatta fotografare nuda per denunciare l’uso delle pellicce. Lo slogan era: “Questa (la mia pelle, ndr) è l’unica pelliccia che non mi vergogno di indossare”.

L’intervista in ricordo della moglie

Con Marina Punturieri – questo era il cognome di Marina all’anagrafe -, divorziata dal duca Alessandro Lante della Rovere da quale aveva avuto la figlia Lucrezia, oggi attrice, si era sposato civilmente nel 1982. I testimoni furono Antonio Giolitti, politico ed ex partigiano nipote di Giovanni, il presidente del Partito Socialista Bettino Craxi, Alberto Moravia e lo scrittore, poeta e sceneggiatore Goffredo Parise. Vent’anni dopo era avvenuto il matrimonio religioso, celebrato in Umbria.

Carlo e Marina Ripa di Meana1

Da tempo malato, era molto che Carlo Ripa di Meana non concedeva interviste, ma lo fece per l’ultima volta a fine gennaio, proprio per ricordare la moglie Marina. Aveva affermato di essersi accorto di averla “amata disperatamente” e rivelato uno struggente particolare: aveva scoperto della morte della consorte dalla TV, non perchè fosse lontano da lei, ma perchè questa non voleva che lui la vedesse morire, allora in quel momento aveva fatto in modo che fosse praticamente isolato nella sua stanza, per non farlo soffrire.

Carlo Ripa di Meana aveva poi ricordato con nostalgia persino le ricorrenti scenate di gelosia che la moglie gli faceva: come quella volta a Parigi, in cui lui era andato a trovare un’amica, lasciando sola la moglie in albergo, e quando è tornato ha visto un’auto della polizia e i suoi vestiti per strada, perchè Marina, furibonda, li aveva buttati dalla finestra insieme ad alcuni oggetti del mobilio della loro camera. Lui si era detto sorpreso, ma ovviamente felice, dell’ondata di affetto che aveva circondato idealmente la consorte scomparsa, a cui riconosceva il merito di essersi “fatta conoscere per com’era”.