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Carne rossa e sesso: consumarne di meno per fare “faville” al letto

Troppa carne rossa è "nemica" del sesso

Carne rossa e sesso: consumarne di meno per fare “faville” al letto: gli scienziati hanno messo a punto un test per combattere la disfunzione erettile

Carne rossa e sesso, per gli scienziati dell’Università di Atene bisogna assolutamente  consumarne di meno per fare “faville” al letto, lo spiega bene uno studio che mette in evidenza il rapporto fra le prestazioni sessuali e il consumo (smodato) di carne non bianca. Insomma, lo scopo è inserito nella “mission” di combattere la disfunzione erettile e l’arma migliore è e resta la dieta mediterranea, però con quantitativi di carne rossa marcatamente limitati. Chi lo dice?  Gli scienziati dell’Università di Atene, che hanno individuato il regime alimentare ideale per evitare “cilecche”: è quello povero di carne rossa. 

Carne rossa e sesso: basta consumarne di meno e “sale l’ormone”

Perché? Perché migliora il flusso sanguigno, aumenta i livelli di testosterone e di conseguenza le “prestazioni erettili”. Il dato è chiaro dunque: a voler seguire un’alimentazione a consumo basso o limitato di carne rossa ci si guadagna in qualità amatorie e da un punto di vista prettamente medico “potrebbe aiutare la terapia contro la disfunzione erettile e la pressione sanguigna”. Lo studio in questione è stato presentato durante il congresso 2021 della European Society of Cardiology

Meno carne rossa a tavola e il sesso sarà “una bomba”: lo studio su 250 over 50

A condurlo gli studiosi dell’Università di Atene, che hanno valutato l’impatto della carne rossa negli uomini affetti da disfunzione erettile. Il team che ha fissato il risultato e che consiglia il protocollo alimentare è quello guidato da Athanasios Angelis. Secondo quanto riportato dall’Agi l’esperimento in questione ha coinvolto 250 uomini, con un’età media di 56 anni. Ed erano tutti affetti da ipertensione e disfunzione erettile. In sede di applicativo è stato chiesto loro “di seguire una dieta mediterranea e di sottoporsi a esami clinici”. 

Per il sesso va benissimo la dieta mediterranea, altro che carne rossa, quella va mangiata meno 

Gli esperti hanno scoperto che un regime alimentare povero di carne rossa migliorava il flusso sanguigno, aumentava i livelli di testosterone “e le prestazioni erettili”. Ma c’è di più: il team del professor Angelis ha preso in esame anche “diverse abitudini associate alla dieta mediterranea, incentrata sul consumo di frutta, verdura, cereali integrali e olio d’oliva, e sulla limitazione di latticini e carni rosse”. Studi precedenti suggeriscono che l’esercizio fisico “può ridurre la pressione sanguigna e prevenire il rischio di infarto nei soggetti a rischio”. E per mezzo di elettrocardiogramma e analisi del sangue, i ricercatori hanno monitorato le condizioni di salute dei volontari. 

La tesi del professor Angelis sull’equazione fra carne rossa e sesso: “Mangiatene di meno”

Come è stata valutata la loro disfunzione? Con il Sexual Health Inventory for Men (SHIM). Lo ha spiegato lo stesso professor Angelis:  “Il nostro lavoro dimostra come seguire una dieta mediterranea possa migliorare la forma fisica e le prestazioni dei soggetti con ipertensione e difficoltà di mantenere o raggiungere una erezione soddisfacente”.