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Caro bollette, verso la fine del mercato tutelato: scatta l'allarme prezzi

Caro Bollette

Cresce la preoccupazione per l’imminente fine del mercato tutelato, prevista per il 1° gennaio 2023 per l'energia elettrica e per il gas.

Scatta l’allarme prezzi e sale la preoccupazione per la fine del mercato tutelato, che è prevista per il 1° gennaio 2023 per l’energia elettrica consumata da microimprese e condomini e per il gas consumato dalle famiglie.

Caro bollette, verso la fine del mercato tutelato: scatta l’allarme prezzi

Aumenta la preoccupazione per la fine del mercato tutelato, prevista per il 1° gennaio 2023 per l’energia elettrica consumata da microimprese e condomini e per il gas consumato dalle famiglie. Assoutenti lancia l’allarme per le tariffe sul mercato libero, definite “letteralmente fuori controllo”. L’associazione a tutela dei consumatori ha spiegato che una famiglia che oggi attiva un contratto a prezzo bloccato sul mercato libero “si ritrova a dover affrontare una bolletta media che, per il gas, raggiunge quota 5.077 annui”. Con il mercato tutelato la cifra sarebbe di 3.173 euro. Assoutenti, che ha elaborato gli ultimi dati pubblicati da Arena sulle offerte delle società energetica, ha denunciato costi molto più alti sul mercato libero rispetto a quello tutelato. Se il gas supera i 5mila euro annui, lo stesso problema emerge per l’elettricità, con una spesa di 2.429 euro l’anno per la luce, ovvero il 124% in più. Per quanto riguarda i contratti a prezzo variabile, il mercato libero costa il 18,1% in più per la luce e il 23,8% in più per il gas.

L’allarme sul caro bollette

L’appello è per il governo, con la richiesta di tenere conto “necessariamente” della differenza tra i due mercati nelle “decisioni che adotterà in ambito energetico“, come sottolineato da Furio Truzzi, presidente di Assoutenti. Si chiede “al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e al premier Giorgia Meloni” di varare “subito una proroga del mercato tutelato gas, almeno fino al gennaio 2024 come per la luce, con possibilità di ulteriori rinvii se dovesse proseguire l’emergenza in atto, in modo da salvare famiglie e imprese dai costi insostenibili del mercato libero“. L’esecutivo è pronto a mettere in campo nuovi interventi di calmierazione delle bollette e nuovi aiuti per imprese e famiglie. “L’andamento dei prezzi energetici e il loro impatto su imprese e famiglie saranno monitorati su base continuativa nei primi mesi del 2023” ha sottolineato il ministro Giorgetti.