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Caro carburante, Giorgetti: “Il Governo adotterà nuove misure solo in caso di aumenti significativi”

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Durante il question time in Senato, il ministro del Mef Giancarlo Giorgetti ha risposto ad alcune domande legate al caro carburante.

Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato che il Governo valuterà l’introduzione di nuove misure per contrastare il caro carburante solo se verranno individuati aumenti significativi dei prezzi.

Caro carburante, Giorgetti: “Il Governo adotterà nuove misure solo in caso di aumenti significativi”

È tornato sul tema del caro carburante il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. Durante il question time in Senato, interrogato sul caro carburante, il ministro in quota leghista ha dichiarato: “La strategia seguita dal Governo, finalizzata a concentrare le risorse finanziare disponibili a sostegno delle famiglie più bisognose e alle imprese appare, come ricordato, in linea, con le buone pratiche rinvenibili nei Paesi dell’Unione europea e non presenta carattere distorsivo come invece sono quelle sui prezzi (tra cui per l’appunto la riduzione delle accise e IVA sui carburanti) – e ha aggiunto –.  Il Governo non ha ritenuto opportuno riproporre le misure di riduzione delle accise ma ha, con il decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri del 10 gennaio 2023, introdotto disposizioni per rendere più trasparente l’andamento dei prezzi dei carburanti e per rafforzare i poteri delle autorità responsabili del controllo dei prezzi di vendita dei beni di largo consumo. Sarà, infatti obbligo degli esercenti esporre in maniera adeguata il prezzo medio praticato, al fine allo stesso tempo di garantire la trasparenza nei confronti dei consumatori e di evitare distorsioni del mercato”.

Nel frattempo, a seguito dello sciopero dei benzinai fissato per il 25 e il 26 gennaio, il Governo ha deciso di organizzare un incontro con i sindacati della categoria che si terrà a Palazzo Chigi nella giornata di venerdì 13 gennaio. Alla riunione saranno presenti il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il ministro del Mef Giorgetti e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Accise e Iva: le decisioni dell’esecutivo

Restando sul tema del caro carburante, nel corso del question time a Palazzo Madama, Giorgetti ha sottolineato: “Il governo ha approvato un decreto-legge finalizzato alla trasparenza dei prezzi e a rafforzare il potere di controllo per evitare eventuali pratiche speculative. Il governo monitorerà attentamente la situazione dell’andamento dei prezzi, non solo quelli della benzina ma anche quello dei beni di largo consumo, al fine di determinare che sia coerente con le offerte o se sia determinato da comportamenti speculativi e di scarsa trasparenza”.

“Le misure adottate dal precedente Governo (da marzo 2022), che hanno portato alla riduzione delle accise sui carburanti, sono state adottate quando il loro prezzo aveva superato i 2 euro al litro e si concludevano nel mese di novembre condizioni di prezzo molto diverse da quelle attuali proprio in ragione di ciò, il Governo ha ritenuto opportuno di dover intervenire con misure normative volte a migliorare la trasparenza dei prezzi e ad evitare speculazioni”, ha precisato.

Infine, il ministro del Mef ha ribadito che il Governo adotterà nuove misure solo se ci saranno nuovi aumenti significativi. “Il governo si riserva di adottare le misure di riduzione delle accise in funzione di una norma che, come avrete modo di vedere nel decreto legge approvato il 10 gennaio 2023, consentirà un’azione in questo senso da parte del governo in relazione all’incremento verificato dei prezzi dei carburanti”, ha concluso.