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Caro carburante, gli autotrasportatori sospenderanno tutti i servizi dal 14 marzo

Caro carburante sciopero autotrasportatori

A seguito dell'importante aumento del carburante gli autotrasportatori hanno reso noto che verranno sospesi i loro servizi in tutta Italia.

A seguito dell’importante aumento del prezzo dei carburanti che ha superato la soglia dei 2 euro, gli autotrasportatori hanno annunciato che, a partire dal 14 marzo sospenderanno i loro servizi su scala nazionale. A renderlo noto è stato Trasportounito che tuttavia, ha voluto precisare che non si tratta di uno sciopero, bensì di una iniziatativa coordinata. Potrebbero essere diversi i disagi sia per la popolazione per gli approvigionamenti di negozi e supermercati.

Caro carburante. Sciopero degli autotrasportatori in tutta Italia

Trasportounito ha spiegato a chiare lettere il perché di questa presa di posizione. In una missiva trasmessa alla presidenza del Consiglio nonché al ministro e al vice-ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi, ha osservato:

“La sospensione dei servizi si è resa inevitabile anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire”.

Attese manifestazioni in tutta Italia il 19 marzo

Nel frattempo per il 19 marzo sono attese in tutta Italia una serie di manifestazioni. La conftrasporti una nota ha spiegato: “Il costante e ormai insostenibile aumento del costo del carburante ha determinato una situazione ingestibile per le imprese dell’autotrasporto italiano, che non riescono a farsi riconoscere dalla committenza i maggiori costi dovuti agli stessi aumenti”.

Si legge ancora: “È da diverso tempo che Unatras, responsabilmente, ha lanciato l’allarme sulla pesante situazione delle imprese di autotrasporto, che nel frattempo, autonomamente, potrebbero nuovamente decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese”.

Il Codacons: “Avrà effetti sulla collettività”

Infine Codacons ha messo in guardia dalla sospensione dei trasporti affermando: “avrà effetti diretti sulla collettività […] Una conseguenza inevitabile, considerato che l’85% delle merce venduta in Italia viaggia su gomma, e un ulteriore danno per i consumatori, stremati al pari delle imprese dal caro-carburante”, sono le parole di Rienzi riportare da Fanpage.it.