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Carolina Marconi ha scritto un libro sulla sua malattia: "La cosa più bella che abbia mai fatto"

Carolina Marconi

Carolina Marconi ha annunciato di aver scritto un libro incentrato sulla sua battaglia contro la malattia.

Dopo aver concluso i cicli di chemioterapia, Carolina Marconi ha annunciato via social di aver scritto il suo primo libro, incentrato sulla sua battaglia contro il tumore.

Carolina Marconi: il libro

Negli ultimi mesi Carolina Marconi si è trovata a dover combattere la sua battaglia più difficile: ad aprile era stata diagnosticato alla showgirl un cancro al seno e, dopo un delicato intervento chirurgico, Carolina Marconi ha dovuto sottoporsi ad alcuni cicli di chemioterapia. Dall’esperienza vissuta a causa del cancro la showgirl ha tratto un libro, Sempre con il sorriso, edito da Piemme e in uscita il 25 gennaio. Sui social lei stessa ha confessato come nel volume abbia voluto parlare della sua battaglia e delle persone che l’hanno aiutata in questi mesi, e in particolare la famiglia e il fidanzato, Alessandro Tulli.

Carolina Marconi: la malattia

Carolina Marconi si augura che il suo libro possa aiutare le tante persone che, come lei, stanno combattendo una difficile battaglia contro il cancro. “Spero che il mio racconto possa dare un aiuto a chi sta affrontando un faticoso percorso e pensa di non farcela: bisogna lottare, non temere”, ha dichiarato, e ancora: “La vita è meravigliosa non perfetta”.

Carolina Marconi: il port al braccio

Sui social Carolina Marconi ha annunciato di aver potuto finalmente togliere il port che aveva nel braccio e che, durante questi difficili mesi, l’aveva fatta preoccupare: “Oggi finalmente ho levato il port, la cannula lunga 41 cm in vena che ho portato in tutto mio percorso. È la cosa che più mi ha creato angoscia, ricordo il giorno che l’ho messa: quanta paura, avere un oggetto dentro che non ti appartiene…”, ha ammesso, e ancora: “Non c’è stato un solo momento in cui non abbia pensato a quel cosino, dovevo stare attenta a dormire, nn potevo fare pesi grossi, non potevo prendere in braccio i miei nipotini: è stata la cosa più brutta che potesse capitarmi (…) ho voluto pubblicare la foto di quando ho messo il port che è stato l’inizo del mio percorso e l’ho voluta utilizzare come copertina del mio libro”.