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Carpi, bambino soffocato: indagata la madre

Pomeriggio

A Carpi un bambino di 4 anni, Nicolas, è morto soffocato da un giocattolo mentre era con la madre. Indagata la donna, Anna Beltrami: atto dovuto.

Giallo a Carpi, in provincia di Modena, dove un bambino di 4 anni, Nicolas, è morto soffocato da un giocattolo. Della triste vicenda si sta occupando anche Barbara D’Urso a “Pomeriggio Cinque” e un’inviata della trasmissione ha reso noto che la mamma del piccolo, Anna Beltrami, è stata iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto in seguito ad accertamenti effettuati dai carabinieri. Sull’episodio sono infatti emersi dettagli che non hanno convinto gli inquirenti. Tuttavia la procuratrice di Modena Lucia Musti, spiccando il provvedimento nei confronti della signora, ha fatto in modo che quest’ultima venisse tutelata il più possibile in questa fase estremamente delicata e drammatica.

Particolari inquietanti

La giornalista di “Pomeriggio Cinque” ha rivelato di aver appreso da fonte certa che Anna Beltrami, mentre giocava con il piccolo vicino a un ruscello, avrebbe inviato un messaggio con il cellulare al marito, Philip, dal quale è separata, scrivendogli che si trovava insieme al figlio nella zona di un canale. Gli investigatori si chiedono perché abbia dato una comunicazione così precisa all’uomo, con cui è rimasta in cattivi rapporti: dovranno chiarirlo.

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Inoltre il canale dove la donna aveva portato il figlio a giocare, sarebbe pericoloso. Il pupazzo che il bambino aveva in bocca, era troppo grande, perché lui riuscisse a metterselo dentro da solo e sul corpo del piccolo non sarebbero state trovate tracce di sangue. Fatti questi, che confermano la morte per soffocamento, anche se la madre di Nicolas continua a ripetere che si è trattato di un incidente. Resta anche da chiarire come mai la donna non abbia chiamato il 118 con il telefonino, accorgendosi che il figlio stava così male.

Intanto sul cadavere è stata effettuata l’autopsia e si attende di conoscerne i risultati, anche per capire l’ora della morte del bimbo, avvenuta in ospedale.

Secondo la legge, la madre ha potuto nominare una persona di fiducia che si occupasse del caso, facendo le proprie valutazioni e difendere la donna se fosse necessario.

Le parole della mamma

Anna Beltrami, ovviamente sconvolta per la morte del figlio, ha riferito che a un certo punto Nicolas aveva voluto giocare a nascondino. Lei aveva ritrovato il piccolo esanime in un luogo isolato e con il pupazzetto in bocca. Era vicino a un albero, nascosto dall’erba alta.

La donna ha sostenuto di averglielo tolto personalmente e di avere caricato il bambino in macchina per portarlo all’Ospedale Ramazzini di Carpi: invano. In seguito è spirato al Policlinico di Modena. Il racconto di Anna appare verosimile, ma restano da sciogliere ancora alcuni dubbi.

L'ospedale

L’unico fatto certo, per ora, è lo strazio di una madre separata che ha perso suo figlio e in più si vede indagata per la sua morte. Indipendentemente da quali saranno gli sviluppi, si tratta di una vicenda carica d’immenso e devastante dolore.