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Carrefour, selfie dei dipendenti con un agnello macellato

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Selfie con un agnello macellato: è successo in un Carrefour romano. Il macabro scherzo ha scatenato l'immediata reazione del web e degli animalisti

Bufera animalista per il supermercato Carrefour. A far scoppiare la polemica sono state proprio alcune fotografie di dipendenti scattate nel reparto macelleria. I selfie ritraggono i dipendenti mentre scherzavano con un agnellino morto. Boccacce e un ciuccio in bocca, queste sono alcune delle pose che hanno scatenato la reazione del Movimento Animalista. La direzione è stata inondata da segnalazioni degli utenti e sui social imperversa la polemica. La direzione ha aperto un’indagine interna per individuare i responsabili dello scherzo di cattivo gusto.

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Carrefour, bufera animalista

Non potevano non suscitare un terremoto mediatico gli scatti che hanno cominciato a girare nel web. Probabilmente le dipendenti, donne, non si aspettavano che delle foto fatte per gioco scatenassero tanto clamore. E’ anche probabile che gli scatti non siano stati fatti con l’intenzione di offendere e urtare la sensibilità degli animalisti. Certo, gli scatti non passano indifferenti, specie in periodo dell’anno in cui le polemiche dovrebbero lasciare spazio ad altri sentimenti.

Selfie e agnellini morti

Le foto che ritraggono le dipendenti nel reparto macelleria sono piuttosto crude. Le donne si sono ritratte insieme ad un agnellino morto in bella vista, il cui cadavere è stato utilizzato per scherzare e giocare. La notizia che ha fatto il giro del web riporta che i fatti sarebbero accaduti nel reparto macelleria di un punto vendita della capitale. Tivoli, viale Tolomei: ecco la sede interessata dove hanno avuto luogo le macabre fotografie. Nonostante il gesto sia stato fatto a cuor leggero, la reazione scatenatasi nel web fa supporre che la bravata avrà gravi conseguenze.

Le accuse del web

Tra i primi a segnalare l’accaduto è stato Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi Movimento Animalista. Sidoli si è rivolto alla direzione chiedendo spiegazioni per l’atto di ridicolizzare un cucciolo morto, augurandosi il pronto messaggio di scuse di Carrefour. Se la reazione del responsabile è stata ferma e posata, altrettanto non si può dire degli utenti web. Identificato il punto vendita colpevole, è subito scattata una raffica di insulti verso l’azienda e verso le due dipendenti che spaziavano dai classici ” Vergogna! ” fino alle minacce di morte. Tra le tante richieste, c’è chi ha chiesto il licenziamento delle dipendenti e chi se la prende con l’intera catena.

Enpa e direzione

A rincarare la dose e a puntare il dito è anche l’ENPA ( Ente Nazionale Protezione Animali ) sezione di Roma. L’associazione ha manifestato il suo dissenso augurandosi in una forte presa di posizione da parte della direzione. Il licenziamento delle dipendenti, aggiunge la sezione di Roma, non è necessario. Sarebbero invece più efficaci delle scuse pubbliche e la consapevolezza di aver fatto un gesto volgare. La direzione Carrefour Italia ha replicato che è in corso un’indagine interna per chiarire quanto accaduto e per poter prendere provvedimenti verso i responsabili delle gravi azioni. La direzione ha sottolineato che intende prendere le distanze e condanna fermamente atti di tale gravità.