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Casapound candida Nina Moric: il partito guadagna consensi tra i vip

Nina Moric

Il partito Casapound candida Nina Moric, showgirl e modella croata che porta un gran numero di consensi all'interno del partito, accrescendo la sua notorietà.

Mi candiderò con Casapound”: l’ultima dichiarazione di Nina Moric a “Un giorno da pecora”, su Rai Radio1. E subito aumentano i consensi da molti personaggi dello spettacolo.

Più consensi grazie a Nina Moric

La showgirl e modella croata, nota nel mondo dello spettacolo e per essere finita più volte al centro del gossip – soprattutto grazie alla storia con l’ex compagno Fabrizio Corona- , questa volta si lancia in politica, candidandosi con il partito italiano di Casapound e affermando di voler diventare la capolista di alcune liste.

Grazie alla candidatura di Nina Moric, il partito ha acquisito un grande numero di consensi provenienti da molti vip e sta acquistando sempre più notorietà, anche tra chi non era a conoscenza di Casapound. E’ stato però dichiarato dal vicepresidente di Casapound Simone Di Stefano, che Nina non è il primo personaggio dello spettacolo ad fare un passo del mondo della politica e ad appoggiare le idee del partito. Anzi, molti famosi sostenitori frequentano spesso le sedi del partito, anche quella centrale presente a Roma. Tra i nomi, si ricorda anche Pietro Taricone, ex concorrente del grande fratello deceduto in un triste indicente, il quale è stato un forte sostenitore dell’ideologia del partito.

In ogni caso, Nina Moric è ben convinta della sua scelta e della sua idea di non voler scendere a compromessi e di non volersi alleare con nessun altro partito, ma solo con il popolo italiano. Sostiene, inoltre, che Casapound possa raccogliere un consenso superiore al 5%.

Il partito Casapound nasce nel 2008 a Roma, inizialmente come associazione di promozione sociale. Nonostante non si sia mai dichiarato appartenente all’ideologia di destra e di sinistra, la sua matrice affonda le radici nella destra radicale e nel neofascism0. Dopo aver destato numerose contestazioni a causa delle mobilitazioni e occupazioni (la prima risale ad 2003), si è affermato come vero a proprio movimento politico.