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Casapound a Ostia, risultato record: la spiegazione del sociologo

Casapound

A Ostia, l’esponente di Casapound, Luca Marsella, ha segnato un risultato record con il 10%. Dato nettamente in crescita rispetto a Bolzano e Lucca.

Non solo la Sicilia al voto, ma anche Ostia e se quelle siciliane sono state elezioni discusse, non sono da meno le elezioni di Ostia dove Casapound ha visto una vera e propria scalata segnando il 10% di preferenze con il candidato Luca Marsella. È un dato nettamente in crescita se si tiene conto dei risultati di Bolzano e Lucca. C’è chi afferma già che si è aperta una nuova era per questo movimento, che sembra attestarsi come nuova forza politica in ascesa.

Cos’è Casapound?

Casapound, nata come primo centro sociale di ispirazione fascista, fu fondata a Roma nel 2003 e da lì ha segnato una continua ascesa che ora ha portato il movimento a raggiungere addirittura il 10% a Ostia. Il partito si propone come movimento che promuove diverse iniziative ed attività. Pur non riconoscendosi ufficialmente nelle definizioni classiche di destra o sinistra, viene comunemente inserita in quello che è il panorama dei gruppi e movimenti politici di estrema destra italiana.

Molti hanno cercato di interpretare il pensiero di Casapound, non da ultimo il sociologo Emanuele Toscano il quale crede che la caratteristica di questo movimento sarebbe quella di voler proporre un’idea alternativa e diversa a quello che comunemente chiamiamo fascismo, volta a superare la dicotomia destra-sinistra.

Ma Casapound è maggiormente nota per le sue “occupazioni”; la prima occupazione risale al 26 dicembre 2003, anno di fondazione, a Roma. L’edificio occupato, un ex palazzo governativo al nº 8 di via Napoleone III, è diventato in seguito la sede nazionale del movimento e dell’associazione CasaPound Italia. Nel 2010 vivono a CasaPound 23 famiglie per un totale di 82 persone.

Elezioni Ostia risultati

Le elezioni comunali di Ostia, come quelle regionali siciliane, hanno segnato una netta sconfitta del PD, il suo candidato Athos De Luca ottiene, infatti, solo il 13.62%. Quello che ha stupito molti è stato, invece, il dato di preferenza segnato da Casapound; il movimento di estrema destra, che alle scorse comunali non era andato oltre l’1,85%, raggiunge ora il 7,65% e il suo candidato Luca Marsella supera addirittura il 9%.

Dato estremamente importante è quello che riguarda il M5s. A Ostia in un anno e mezzo il M5s perde ben 19 mila voti a favore, invece, di Casapound che ne guadagna più di 3 mila. E’ stato, quindi, un vero e proprio boom quello di Casapound: nel 2016 con Simone di Stefano prese 1.750 Voti, pari all’1,99%, mentre oggi schizza a 4.862, Il 7,69%. Il candidato a presidente, Luca Marsella, arriva invece al 9,08% grazie anche alle altre due liste collegate per un totale di 5.944 preferenze sul suo nome.