Massimo Airoldi Si chiama Keret-house, dal nome dello scrittore israeliano Etgar Keret – capo del progetto – e probabilmente è la casa più stretta mai costruita. Ad idearla è stato un artista polacco che ha sfruttato una intercapedine tra due palazzine a Varsavia. Il risultato è uno spazio complessivo di circa 14 metri quadrati, largo al massimo un metro e mezzo e stretto, nel punto più critico, appena 92 centimetri. Sviluppata su due livelli collegati da una scala verticale, ha un bagno così piccolo da obbligare a sovrapporre il water con il piatto doccia. Non ci sono finestre: la luce passa attraverso dei buchi presenti sui muri.
Fonte: ADN Kronos
