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Cashback sospeso, verso la ripresa dal 1 gennaio 2022: cosa prevede la bozza del dl

cashback sospeso dl lavoro

Per il secondo semestre del 2021 cashback e supercashback saranno sospesi. A prevederlo il dl lavoro approvato nel Consiglio dei Ministri.

Con il nuovo dl lavoro approvato nel corso del Consiglio dei Ministri, sono stati sospesi il cashback e il supercashback voluti dal Governo Conte bis. Stando a quanto appreso, entrambi potrebbero tuttavia riprendere dal 1 gennaio del 2022. Già precedentemente il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva espresso le sue perplessità.

I fondi destinati al cashback serviranno per finanziare gli ammorizzatori sociali. “La sospensione del cashback è un errore, l’ho detto e ripetuto ieri in cabina di regia. Mi auguro si possa tornare indietro su questa decisione”, le parole del capodelegazione del Movimento 5 Stelle Patuanelli.

Cashback sospeso dl lavoro, Draghi: “Rischia di favorire le famiglie più ricche”

Proprio parlando delle motivazioni che hanno portato il premier ad annunciare una tale decisione durante il consiglio dei ministri, Draghi ha spiegato che una misura di questo tipo rischia di arricchire ulteriormente la fascia più abbiente. A tal proposito ha tuttavia messo in evidenza come proprio attraverso l’utilizzo delle carte, circa il 73% utilizzerebbe più del plafond previsto dai fondi senza contare che statisticamente i pagamenti con carte sarebbero più frequenti nel Nord-Italia rispetto al Sud-Italia.

Cashback sospeso dl lavoro, i fondi verranno “dirottati” sugli ammortizzatori

A fronte della sospensione del cashback e del supercashback è stato annunciato che le risorse previste dal provvedimento saranno utilizzati per finanziare gli ammortizzatori, inoltre è stato previsto un aumento sostanziale del credito d’imposta che passa dal 30 al 100% sulle commissioni sui pagamenti elettronici. Tali commissioni verranno poi addebitate agli esercenti che entro il 30 giugno 2022 acquisteranno, utilizzeranno o noleggeranno la strumentazione atta a forme di pagamento elettronico.

Cashback sospeso dl lavoro, Giorgia Meloni: “idiozia che ci costa 4 miliardi”

A opponersi strenuamente all’utilizzo di cashback e lotteria degli scontrini la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che in una nota li ha definiti senza mezzi termini “un’idiozia che ci costa 4 miliardi”. Ha quindi aggiunto che si tratta di “un tentativo di controllare gli italiani in cambio di una elemosina. Ora ci è arrivato anche il governo Draghi. I quasi 2 miliardi risparmiati siano ora destinati ad attività e lavoratori colpiti dalla crisi e dalle chiusure, come avevo chiesto di fare al premier in una lettera inviata il 3 marzo scorso. Come sarebbe dovuto essere in una Nazione normale”.