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Caso Cazzaniga, spunta un’altra verità, quella di Valeria Satta

Roberto Cazzaniga e Valeria Satta

In attesa di diventare materia di tribunale si complica il caso Cazzaniga: ora spunta un’altra verità, quella di Valeria Satta che prepara la sua difesa

Caso Cazzaniga, spunta un’altra verità, quella di Valeria Satta, ed è una verità che va in netta opposizione alla versione dell’ex sportivo che si è detto raggirato da una donna che gli avrebbe spillato 700mila euro facendo leva sul suo bisogno di amore e sesso virtuale. Che significa? Che la donna sarda che per 15 anni ha impersonato Alessandra Ambrosio è pronta a dare battaglia in tribunale, dove arriveranno le sue istanze a seguito di una indagine per truffa aperta dalla procura di Monza

Caso Cazzaniga, un’altra verità: Valeria Satta non ci sta ad essere definita truffatrice

E in quella sede la donna vuole ribaltare la versione di Cazzaniga. Come? Semplicemente dimostrando che la generosità della presunta parte lesa era figlia di una libera, per quando sprovveduta scelta e non certo di una macchinazione profilabile penalmente. Insomma, da un lato c’è la versione mainstream del 42enne ex pallavolista mutuata dal servizio delle Iene in cui lui sarebbe vittima di un reato, dall’altro c’è una donna che ha approfittato della buona fede di una persona molto suggestionabile ma a suo dire senza violare alcuna legge

L’altra verità sul caso Cazzaniga e le due tesi: reato o semplice ed avventata donazione?

Le due tesi dovranno adesso scontrarsi sul terreno più difficile che non è quello dell’opinione pubblica, ma della giustizia applicata. La modella brasiliana esisteva solo nella mente di Cazzaniga, che con il suo alias Valeria chattava su Whatsapp. Ecco, il giudice dovrà stabilire se quella dazione alla alla 48enne disoccupata di Capoterra sia stata un reato o un gesto avventato. E ci sono elementi empirici sui cui quanto meno la presunzione di innocenza della Satta trova sponda ipotetica: come fa un uomo a non accorgersi che dietro una voce o un rapporto telematico potrebbe anche celarsi il nulla ed arrivare ad investire somme da capogiro per tenere in piedi una relazione così posticcia? 

Sul caso Cazzaniga interviene la legale della Satta e spiega che c’è un’altra verità

La Satta aveva spiegato alle Iene: “Rubati soldi? No, rubati no. Se mi dici che hai bisogno di 15 euro e io sono disposto a darteli, non te li sto rubando. Roberto dice a tutti di essere una persona sola, penso che inconsapevolmente questa cosa gli abbia dato sollievo”. E Elisabetta Mura, legale della Satta, ha ribadito questo concetto: “In questa vicenda servirebbe più prudenza, perché quando le cose si sapranno ne vedremo delle belle, la nostra attività difensiva sarà chiara quando avremo a disposizione tutti gli atti d’indagine, perché finora c’è soltanto il racconto di una persona. Quando la Procura ci chiamerà, se ci chiamerà, sapremo come rispondere“. E Valeria? “Vive tumulata nella sua casa di Frutti d’oro. Non parlerà più, se ci sarà qualcosa da comunicare lo faremo noi”.