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Caso Ciro Grillo, il prof: "Un bullo. Lo stupro? Da un gruppo così si sapeva che poteva succedere"

Ciro Grillo

Novità sul Caso Ciro Grillo. Parla il professore del ragazzo, che non si è dimostrato particolarmente stupito da quello che è accaduto.

Massimo Giletti, a Non è l’Arena, ha parlato ancora del caso Ciro Grillo, figlio di Beppe. Oltre alle intercettazioni degli amici coinvolti nella violenza sessuale, è emersa la testimonianza di un professore di Ciro Grillo, che ha un parere molto negativo sui protagonisti di questa storia.

Caso Ciro Grillo: la testimonianza del prof

Durante la puntata della trasmissione Non è l’Arena, di Massimo Giletti, è andata in onda la testimonianza di un professore di Ciro Grillo. “Tra le medie e superiori è cambiato tantissimo, lui si era un po’ fissato sul fisico, aveva trovato questa MMA, poi lì diventa lavaggio del cervello. O hai questa violenza da tirar fuori, sennò… Magari ti fa sentire troppo superuomo” ha spiegato l’insegnante, che ha definito il suo ex alunno come “un bulletto“. “Ho pensato che potesse essere uno di quelli coinvolti in situazioni del genere. Soprattutto alle superiori magari vedi che trasgrediscono le regole. Secondo me non avevano intenzione di abusare, probabilmente hanno approfittato della situazione senza considerare le conseguenze vere” ha aggiunto il professore.

Caso Ciro Grillo: le parole dell’insegnante sui ragazzi

Questi ragazzi qua hanno tutti dentro qualcosa, sono generazioni deboli. Nel caso poi l’atteggiamento di bullismo, da bulletto mascherava qualcosa. Compagnie sbagliate, atteggiamenti sbagliati e anche l’idea di essere non immune ma protetto tra virgolette uno magari può anche esagerare. Lo stupro? Da un gruppetto come quello non dico che te lo aspettavi, ma pensi potrebbe succedere. Il suo gruppetto di amici era quello che non vengono beccati, erano un pochino più furbi, più sgamati. Però non si pensa mai che possano arrivare a questo, però li vedi, un atteggiamento da ragazzini. O lo interrompi e maturi o se rimani infantile poi può degenerare” ha dichiarato il professore del figlio di Beppe Grillo.

Caso Ciro Grillo: il peso del padre

L’impressione è che sentisse il peso non del comico ma della persona che si affaccia sulla politica. Tutti lo chiamavano Grillo, Grillo, cioè è un cognome pesante” è stato dichiarato a Non è l’Arena. Il peso del padre era molto forte sul ragazzo che, come dichiarato dal suo prof, si sentiva sempre protetto, tanto da pensare di poter fare tutto. Ciro Grillo e i suoi amici sono stati denunciati da una studentessa di 19 anni in vacanza in Costa Smeralda in compagnia di un amico.