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Caso Cospito, domani Nordio riferisce alla Camera. A Montecitorio è scontro tra Donzelli e il Pd

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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio riferirà alla Camera sul Caso Cospito domani. Intanto è scontro aperto tra i dem e Giovanni Donzelli.

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio interverrà alla Camera dei deputati sulla vicenda legata all’anarchico Alfredo Cospito. La decisione è stata prese dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Caso Cospito, domani Nordio riferisce alla Camera

Alle ore 16:00 di mercoledì 1° febbraio, il Guardasigilli Carlo Nordio riferirà all’Aula della Camera sulla vicenda di Alfredo Cospito. La decisione è stata presa e annunciata dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Intanto, nel corso del Consiglio dei ministri che si è tenuto nella serata di martedì 31 gennaio, secondo quanto si legge nel comunicato diffuso a margine della riunione, il ministro della Giustizia “ha ritenuto di non revocare il regime di cui all’articolo 41bis”.

A Montecitorio è scontro tra Donzelli e il Pd

Nel frattempo, tiene banco la polemica che si è scatenata nel mondo della politica italiano dopo le dichiarazioni rilasciate dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli sul caso Cospito. Il parlamentare meloniano ha puntato l’indice contro i colleghi del Partito Democratico, accusando Debora Serracchiani, Walter Verini e Andrea Orlando di aver incontrato l’anarchico in carcere.

“Cospito è un influencer che usa la mafia in questo momento per far cedere lo Stato sul 41bis. Il 12 gennaio 2023 mentre parlava con i mafiosi, Cospito incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia. Allora voglio sapere, Presidente, se questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi con la mafia. Lo vogliamo sapere in quest’Aula, oggi!”, ha detto Donzelli alla Camera.

Le parole del deputato hanno indignato la Serracchiani che le ha definite “gravissime” e ha sottolineato che hanno “contenuto e carattere di rilevanza penale”. Laura Boldrini, invece, ha dichiarato: “Fare visite in carcere a detenuti in pericolo di vita per il prolungato sciopero della fame come Cospito è prerogativa dei parlamentari. Chi la confonde col sostegno al terrorismo dimostra ignoranza e malafede. Meloni prende le distanze da parole di Donzelli?”.

Caso Cospito, istituito il giurì d’onore dopo le parole di Donzelli. Nordio: “Le visite in carcere sono un dovere dei parlamentari”

A seguito delle dichiarazioni di Donzelli, il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha deciso di accogliere la richiesta del Pd e istituire il Giurì d’onore per fare chiarezza sulle affermazioni del deputato di FdI.

Sulla vicenda, si è espresso il diretto interessato che ha rifiutato di scusarsi per quanto detto in Aula. “Le scuse? No. Andrò volentieri al giurì d’onore per chiedere al Pd di chiarire le sue parole”, ha detto. E ha aggiunto: “Mi auguro che la sinistra italiana che sta balbettando su Cospito chieda scusa agli italiani. La mafia tifa per Cospito. Il PD dica chiaramente che non vuole togliere il #41bis, invece di fare ostruzionismo. Se togli il 41 bis a Cospito per motivi di salute, allora come lo teniamo per Messina Denaro che ha un tumore?”.

Intanto, anche il ministro Nordio si è inserito nel solco della polemica, asserendo: “Le visite in carcere sono un dovere oltre che un diritto dei parlamentari. Escludo in via assoluta che vi siano rapporti tra esponenti del Pd, e non solo del Pd, ma tutti i parlamentari”