Sul caso Cospito arriva la comunicazione ufficiale di Carlo Nordio: “No alla revoca del 41bis”. Il ministro della Giustizia delega alla Suprema la decisione e per sua parte nega il provvedimento demandando tutto ad un pronunciamenti degli “ermellini” fissato a marzo. Una precedente nota del Consiglio dei Ministri aveva spiegato: “Il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha ricordato le ragioni che hanno determinato l’autorità giudiziaria a proporre e confermare il regime detentivo di cui all’articolo 41 bis attualmente in essere a carico di Alfredo Cospito”.
Nordio: “No alla revoca del 41bis a Cospito”
E ancora: “Nel pieno rispetto dell’autonomia di valutazione della stessa autorità giudiziaria, ha rilevato che la Corte di Cassazione è chiamata a rendere una decisione in merito nel prossimo mese di marzo”.
La “soluzione” al problema di salute
Poi la nota spiega ancora: “Per la parte di propria competenza, il ministro della Giustizia ritiene di non revocare il regime di cui all’articolo 41 bis e ha precisato che, sentite tutte le istituzioni interessate, si è fatto carico delle condizioni di salute del detenuto”. Come? La nota lo dice e si rifà ad una decisione di 24 ore fa: “Avendone disposto in data odierna il trasferimento, sempre in regime di 41 bis, nell’istituto di pena di Opera, che è munito degli adeguati presidi sanitari”.